Roccella e Melitese finisce in parità, 1 a 1. E per la quinta volta consecutiva il mach termina senza vincitori ne vinti. Evidentemente è destino, anche se per la verità sono sempre confronti ad alto livello, sia tecnico che agonistico. Divisione della posta in palio che fa comodo alla formazione di mister Cormaci che guadagna un punto sul Soverato, quint’ultimo, adesso a tre lunghezze, anche se la formazione del presidente Romeo, scesa in campo senza cinque titolari (ai due infortunati si sono aggiunti tre squalificati), merita ben altre posizioni. Risultato che per come scaturito tutto sommato può essere bene accetto dal neo tecnico amaranto T. Figliomeni, la sua squadra ha giocato dal trentaquattresimo del secondo tempo con un uomo in meno e negli ultimi otto minuti, sono stati cinque quelli di recupero, addirittura in nove. La prima vera occasione da goal è capitata ai locali. Al diciassettesimo sovrapposizione, finalmente, sulla destra di Pistininzi, cross, al vertice dell’area piccola Scudieri di testa, assist perfetto per Maida, il numero dieci ancora di testa, la palla smanacciata da Saviano colpisce la traversa e il pallone viene allontanato da un difensore ospite. Pochi minuti dopo i giallo oro passano in vantaggio. Dalla destra Aloi mette al centro, sul secondo palo Vita tutto solo da pochi metri fulmina il portiere Macrì. Si va al riposo con Marino e compagni in vantaggio. Nella seconda frazione in campo gli stessi ventidue del primo tempo. Si arriva al minuto nove con vari capovolgimenti di fronte che comunque non impensieriscono nessuno dei due portieri. Mister Figliomeni non ci pensa più di tanto ed effettua una doppia sostituzione, dimostrando grande sicurezza. Escono dal campo l’esperto numero uno Macrì e Minnella, un under, in luogo dell’altro fuori quota, il portiere Tropepi e Tirotta. La squadra ne guadagna in profondità con Tirotta che si da un gran da fare, ed i frutti non tardano ad arrivare. Infatti passano dieci minuti ed il Roccella pareggia, grazie ad un calcio di rigore trasformato da Calabrese. Pallone da una parte e portiere dall’altra. Penalty ineccepibile decretato prontamente dall’arbitro. Lo stesso. Calabrese al momento di colpire di testa veniva strattonato in piena area a pochi metri dalla porta avversaria. Un 1 a 1 meritato. Ovviamente il morale sale, grazie anche agli incitamenti che arrivano dalla tribuna sud occupata dai tifosi locali che sognano il goal del sorpasso, che però non arriva. Oltretutto il team del patron Giannitti al minuto trentaquattro rimane, come detto, con un uomo in meno per l’espulsione di Favasuli. e addirittura rischia di subire la rete avversaria. Scampato il pericolo grazie al portierino Tropepi bravo ad uscire alla disperata su Catalano. L’ex catanzarese è riuscito col braccio ad opporsi ad un tiro del numero undici che avrebbe gonfiato la rete che poi sarebbe stata difficile da recuperare visto che al novantesimo mancavano pochissimi minuti. Subito dopo viene espulso Tirotta. Quindi difesa ad oltranza, gli ospiti si spingono con veemenza in attacco, con Scudieri che si sacrifica, tornato fino agli ultimi sedici metri a difendere. Comunque un pareggio che fa muovere la classifica. Meglio un punto che niente, e poi non si dice, chi si accontenta gode ?.
Nella foto il Roccella