Prima di entrare in merito alle prestazioni dei nostri direttori di gara impegnati domenicalmente sui campi di Eccellenza e Promozione, vorrei soffermarmi su quanto accaduto a fine gara in Interreggio – Rosarnese valevole per il C.N.D. girone I. Personalmente non ho assistito alla partita ma rivedendo le immagini in tv mi corre l’obbligo evidenziare che quanto accaduto a fine gara dovrebbe far riflettere tutti gli addetti ai lavori, ma soprattutto chi si è macchiato di inaudita violenza nei confronti di un giovane direttore di gara. Una vergogna e basta, vedere l’arbitro essere accompagnato da calci schiaffi e pugni da dirigenti locali fino all’ingresso degli spogliatoi, accusato, a ragione o a torto, di aver accordato un rigore inesistente agli ospiti. Ma si può per un rigore dato o non dato , arrivare a questa inaudita violenza? Chi ha le maggiori responsabilità? Sono convinto che una “cultura “ calcistica più razionale e meno impulsiva avrebbe evitato tutto ciò. Mi risulta anche che erano presenti sia l’Osservatore Arbitrale che l’Organo Tecnico (designatore della categoria) a visionare l’operato dell’arbitro del Signor Pollaci di Palermo e mi auguro che gli stessi si facciano portavoce di quanto accaduto tutelando in ogni sede l’immagine del direttore di gara.Ora la parola passa al giudice sportivo che, letti gli atti ufficiali e visionando possibilmente anche le immagini televisive, potrà deliberare sull’accaduto le sanzioni disciplinari più appropriate ed obbiettive. Settima giornata del girone di andata del campionato di Eccellenza caratterizzata da sufficienti direzioni arbitrali, anche perchè le sfide più importanti sono state affidate ad arbitri della Can-d Ruolo Scambi . Infatti a Bovalino ha diretto egregiamente il Signor Guccini di Albano Laziale mentre a Bagaladi il Signor Musso di Siracusa ha lasciato qualche dubbio di incertezza. Visionando le immagini di Bovalinese – Roccella al direttore di gara si può solo “rimproverare” qualche ammonizione per fallo di gioco non sansionata a centrocampo ed una mano “galeotta” in area di rigore del difensore Pistinizzi del Roccella che lascia il dubbio se sia stata volontaria o meno.Ritorna a dirigere in Eccellenza la Signorina Garoffolo di Vibo Valentia (nella foto ad Acri), che in Acri – Palmese, vinta 2 a 1 dai padroni di casa, non riesce a raggiungere la sufficienza, peccando di dovuta concentrazione nelle fasi concitate del match. Sempre distante dall’azione, soprattutto nella seconda frazione di gioco ha dimostrato poca lucidità con interpretazioni che lasciano qualche dubbio. Raddoppia nel massimo campionato regionale il Signor Marchese di Cosenza che dopo la poco oculata direzione di N.Gioiose – Bovalinese di domenica scorsa, ha diretto Soverato –Amantea, raggiungendo a stento la “sufficienza” anche perché mal coadiuvato dall’assistente Sicilia della Sezione di Cosenza, il quale per tutta la durata della gara non è stato quasi mai in linea con il penultimo difensore sbagliando le decisioni più semplici nella valutazione dei fuorigioco. Buone le direzioni di Barbuto di Vibo e di Nocella di Paola impegnati rispettivamente in N. Gioiese – Scalea e Cutro- Gallicese. In Promozione, per Siderno – Catona, deludente l’operato di Colosimo di Crotone, mal assistito dai collaboratori Lumastro e Poerio. Il primo sempre disattento e mai concentrato sull’azione , il secondo sventola un fuorigioco inesistente a Zerbi che si disinteressa completamente dell’azione a favore di un compagno di squadra che veniva da dietro in completa sovrapposizione.Grave errore tecnico dell’arbitro in occasione della mini “rissa” scoppiata a centrocampo in occasione di un infortunio accorso ad un calciatore ospite. Invece di fermare immediatamente il gioco e far soccorrere l’infortunato, ferma il gioco solo quando il portiere ospite era in possesso del pallone in piena area di rigore, e dopo circa tre minuti di concitate “chiacchiere “ tra calciatori e due ammonizioni senza nessun valore, lo fa riprendere con una rimessa dal fondo (ma il pallone non ha mai varcato la linea di fondo) da parte dello stesso Laruffa. Per quanto accaduto, consiglio a tutti gli arbitri, prima di scendere in campo , di rileggersi il Regolamento onde evitare incresciosi e spiacevoli interpretazioni che lasciano molti “dubbi” di natura tecnica.Oltre la sufficienza le direzioni del Signor Sgrò di Reggio Calabria in Taurianovese – Guardavalle e del Signor Longo di Paola in Promosport – Real Sersale.
A cura di Antonio Dattilo, ex arbitro di Serie “A”