Tra presente e futuro, dialogo sul Siderno 1911 con Antonio Ceravolo
Tra presente e futuro, dialogo sul Siderno 1911 con Antonio Ceravolo

 Un momento complicato, ma anche una visione per il futuro con l'idea romantica di recuperare il vecchio "Francesco Romeo", ecco il dialogo con Antonio Ceravolo, storica anima del tifo sidernese ed oggi tra i massimi dirigenti del Siderno 1911.

Parlando di risultati e di classifica, anche in relazione all’ultima sconfitta, questa prima fase di stagione si è rivelata tutt’altro che semplice; ci sono fiducia e convinzione di poter cambiare il passo al fine di invertire il trend negativo?

‹‹E’ ovvio che non siamo contenti dei deficitari risultati delle prime sei partite, nelle quali sono arrivate sei sconfitte. Siamo però partiti tardi e si può dire che siamo ancora in preparazione, abbiamo peraltro una rosa costituita da molti giovani che non hanno ancora l’esperienza giusta per affrontare il campionato di Prima. Nell’ultima gara ad esempio, che era considerabile uno scontro diretto, abbiamo disputato probabilmente la nostra peggior partita. Ci stiamo muovendo per rimediare ed ingaggiare almeno quattro calciatori di esperienza che possano fare da chioccia per aiutare questi giovani al fine di salvarci perche, senza nasconderci, l’obiettivo è il mantenimento della categoria, per poi proseguire e migliorare il progetto››

 

Il vostro recente comunicato stampa conteneva interessanti novità: si parlava della vostra apertura all’ingresso di nuovi soci e di un nuovo organigramma; ci puoi svelare e/o anticipare qualcosa?

‹‹Stiamo cercando di fare entrare nuovi soci e proprio per questo stiamo facendo continue riunioni per capire chi vuole darci una mano e per inserire le giuste figure in ogni ruolo ed alcune di esse le abbiamo già individuate ma le renderemo note successivamente. Per fare tutto ciò servirà ancora del tempo perché in questo momento stiamo prioritariamente pensando al mercato, si deve assolutamente rinforzare la squadra››.

 

Data l’indisponibilità dello stadio "F. Raciti", è vero che si sta lavorando per rendere il campo sportivo “Francesco Romeo” omologabile alle partite ufficiali? Cosa ci puoi dire a tal proposito?

‹‹Giocare le partite ufficiali al "Francesco Romeo" è molto più di una semplice  voce o di una suggestione, stiamo attendendo che la Lnd Calabria ci indichi quali lavori dobbiamo ancora eseguire per raggiungere l’obiettivo. Siamo tuttavia a buon punto, direi già al 60-70%  visto che l’associazione sportiva AC Siderno aveva già notevolmente migliorato il tutto. Se avremo l’opportunità di giocare il nostro campionato al "campo vecchio" sarebbe bellissimo e storico, tutti noi, soprattutto quelli di una certa età, ci teniamo tanto perché abbiamo ancora vivi i ricordi di quell’impianto ubicato nel cuore del centro cittadino, questo rappresentava la casa del calcio sidernese. Faremo di tutto per completarlo e renderlo agibile››.

Ti senti di ringraziare chi, fattivamente, sostiene e aiuta questo progetto calcistico? Hai infine un messaggio da rivolgere agli sportivi biancoazzurri?

‹‹E’ chiaro che voglio ringraziare chi ci aiuta in questa rifondazione societaria perché di questa si tratta, soprattutto perché per me questo girone, il C, per la difficoltà e il valore degli avversari, è come se fosse un campionato di Promozione. Molti sponsor hanno confermato il loro sostegno e altri stanno valutando di farlo; non posso, inoltre, non citare Giampietro Costa ed Andrea Pasqualino, questi ci stanno tanto aiutando. Senza di loro, riferendomi a tutti quelli che ci sostengono, non si potrebbe andare avanti, ribadisco: vogliamo prima salvarci per poi pianificare al meglio il nostro futuro››.