SIDERNO: Colosimo 7, Arena 6, Fuda M.8, Barbaro 7, Errigo 7, Marulla 7, Romeo L.6 (22’ st Barranca 6), Figliomeni 8, Ocello 6 (9’ st Serra 5,5), Fayè 6, Paparo 5,5 (16’ st Tassone 5,5). In panchina Iurato, Fragomeni, Costa, Mittica. All.Riitano
TAURIANOVESE: Moscato 7, Arona 7, Plataroti 7, Caruso 7, Papaleo 6,5, Lanciano 6, Lombardo 5,5, Giovinazzo 6 (45’ st Spataro sv), Vizzari 6 (26’ st Andreacchio 6), Alessi 5,5, Pizzata 6. In panchina Latella, Timpano, Elia, Torre, Feo. All.Sisinni-Russo
ARBITRO: Meduri di Reggio Calabria (Fascetti-Calabrò di RC)
NOTE: Campo ai limiti della praticabilità. Spettatori 60 circa. Angoli 4-3 per la Taurianovese.
Ammoniti Figliomeni, Ocello, Lombardo (S), Giovinazzo (T).
Recupero 2’ pt e 3’ st.
SIDERNO - Nonostante le pessime condizioni del terreno di gioco (campo pesantissimo e acquitrinoso) l’arbitro Meduri di Reggio Calabria decide di far giocare regolarmente Siderno-Taurianovese. Alla fine, ad essere penalizzato, è stato solo lo spettacolo, risultato inesistente al termine di una partita avara di emozioni che , invece, per ovvii motivi di classifica, era da considerarsi fondamentale per il cammino delle due squadre. Nelle interviste del dopo gara i dirigenti delle due società hanno dichiarato di non essere stati neanche consultati dal direttore di gara che, da solo, dunque, ha deciso che il derby andava disputato. Eccoci allora a commentare, non una partita di calcio, ma una lotta sudicia e gladiatoria in mezzo al campo, dove, per la cronaca, non si poteva stoppare una palla, dove i giocatori scivolavano per decine di metri e dove il pubblico, che pure aveva pagato il biglietto,è stato costretto a seguire, non uno spettacolo, ma una straziante ed inutile prova di fisicità. Il risultato finale di 0- 0 è stata la logica conseguenza di una partita giocata con grande attenzione e senza sbavatura da ambedue le difese , con gli attaccanti impossibilitati a poter giocare palla a terra cercando di costruire fraseggi o manovrate azioni di gioco.
CRONACA. Al 1’ Ocello si liberava in area di rigore ma la sua conclusione veniva contrata da Lanciano. Al 4’ ci provava di testa Alessi che faceva da sponda verso Giovinazzo, sulla sfera si avventava Errigo che deviava in corner. Sulla battuta susseguente di Papaleo, Lanciano, a ridosso del dischetto del rigore, non riusciva a coordinarsi per battere Colosimo. Al 13’ ci provava Fayè, la conclusione del senegalese trovava pronto Moscato a respingere
a mano aperta sul pallone si avventava Romeo che da dentro l’area calciava di prima intenzione , il pallone però, andava fuori. Al 31’ Alessi si faceva
spazio pericolosamente in area di rigore ma la sua debole conclusione era facile preda di Colosimo che si salvava in tuffo. Al 46’ Romeo veniva chiuso in tackle da Arona, proteste per un presunto rigore ma il calciatore del Siderno aveva tirato prima del contrasto.
Nella ripresa al 5’ l’ex Pizzata impegnava Colosimo in una facile parata su tiro dal limite. Al 12’ era Alessi a provare di sorprendere l’estremo difensore dei locali, senza riuscirvi ed un minuto dopo Marulla salvava in scivolata su Giovinazzo. Riitano mandava in campo Serra, Barranca e Tassone per aumentare il potenziale offensivo senza grandi risultati. Al 40’ vibrate proteste del Siderno per presunto fallo da rigore sullo sgusciante Barranca.
L’arbitro, ben piazzato, ammoniva l’attaccante per simulazione. La gara finiva qui con il triplice fischio dell’incerto Meduri che decretava la fine di una gara che certamente non passerà alla storia in quanto a spettacolo ed emozioni.
Maria Bonavita