
Fino all’ultimo respiro, nel segno di una contesa degna di altri palcoscenici. Il duello a distanza tra Siracusa e Reggina si chiude con il triplice fischio della giornata conclusiva del campionato di Serie D. Tutto come previsto, insomma.
I siciliani vincono il torneo e ritornano tra i professionisti dalla porta principale, mentre per gli amaranto si apre la parentesi dei playoff, in vista di una possibile istanza di ripescaggio che metterebbe in ordine i pezzi di un puzzle complesso. Sì, perché le ambizioni della società erano altre e perché la piazza chiede a gran voce uno sforzo per uscire dal pantano del dilettantismo. Del resto, il ruolino di marcia degli uomini di mister Bruno Trocini ha, nei fatti, legittimato una possibile richiesta di ammissione in Serie C.
Vedremo quello che accadrà. Domenica prossima la Reggina ospiterà la Vibonese per la prima gara degli spareggi “promozione”. E sarà sfida vera. Una sfida da vincere a tutti i costi per continuare ad inseguire l’ambizione del professionismo.
L’ultimo turno di campionato ha visto pareggiare la Vibonese contro il Paternò. Una vetrina per alcuni giovani della “cantera” rossoblù e, forse, un arrivederci per un progetto tecnico (e per i suoi protagonisti) che in questa stagione ha vissuto momenti differenti: dal primato di classifica al rischio di uscire dalla griglia playoff. L’extra time delle prossime settimane dirà qualcosa di più anche su questo punto.
Con il Sambiase fermo ai box per il turno di riposo, la 34ª ha chiuso il cerchio sulle calabresi registrando la retrocessione diretta del Locri in Eccellenza. Un esito inaspettato, assolutamente clamoroso e distante anni luce dalla programmazione e dai proclami della scorsa estate. Quattro cambi tecnici, un mercato sempre aperto, oltre quaranta calciatori passati dallo spogliatoio amaranto sono solo alcuni dei temi su cui la piazza dibatterà per elaborare quanto accaduto. Di sicuro, gli amaranto chiudono il percorso interregionale con un bagaglio di soddisfazioni importanti e già divenute storia: non ultima, la conquista del secondo posto tre stagioni fa. La storia di questo campionato, invece, racconta della difesa più perforata e del terzo peggior attacco, per un “bottino” di venti sconfitte complessive. Metabolizzare e ripartire. Per la Locri calcistica si apre un’estate importante.
TOP 5
Barillà (Reggina): Gioca nonostante le condizioni non ottimali. Segna e mette in campo una prestazione di cuore e sostanza. Anima amaranto.
Lagonigro (Reggina): Para un rigore e difende il risultato. Per lui si chiude una stagione positiva. Prospetto dalle grandi potenzialità.
Giunta (Vibonese): Subentra nella ripresa e segna un gol delizioso direttamente da calcio di punizione. Un acuto che salva i rossoblù da una immeritata sconfitta interna.
Fragalà (Vibonese): Classe ’08 di evidente qualità. Mister Facciolo gli offre una vetrina importante nell’ultima di campionato e lui la sfrutta al meglio.
Pantano (Locri): Ennesima prestazione positiva nonostante gli esiti infausti di una stagione difficile e sfortunata.