
Al termine del campionato mancano tre partite e alla stagione disputata dall’Asd Città di Siderno, giunta quasi ai titoli di coda, si può già dare un giudizio che non può che essere positivo perché questi soci (e dirigenti) erano soltanto al primo anno di Prima categoria e nonostante ciò si sono ben comportati in un campionato che è tutto tranne che agevole, anzi è ricco di insidie. Il Città di Siderno, attualmente quarto in classifica, si può considerare la capolista della “classifica normale” essendo inarrivabile il terzetto formato da: Polistena, Taurianova e Catona che, facendo un campionato a parte, hanno creato un solco fra loro e le altre.
Una squadra prevalentemente giovane allenata, esclusa la breve parentesi iniziale, dal tecnico di casa Gianni Fiorenza che ancor prima di essere il mister di questa formazione in passato è stato anche calciatore. I biancazzurri in tutte le partite hanno sempre combattuto dignitosamente in casa e fuori e non hanno mai sfigurato, nemmeno contro le “grandi” del girone molto più attrezzate.
La fiducia in questa società va riposta non solo per il piazzamento finale che sarà certamente positivo ma soprattutto perché, in un momento difficile a causa di tanti fattori, si sta lavorando seriamente e pare ci sia la volontà non solo di proseguire il progetto calcistico ma di migliorarlo ulteriormente.
Si è lavorato bene anche con la juniores che rappresenta il futuro del calcio cittadino e questi per quanto fatto meritano una menzione. I ragazzi guidati da Peppe Carabetta, anche lui ha vestito con onore la maglia biancazzurra, hanno fatto molto bene vincendo prima il proprio raggruppamento e poi alle fasi regionali sono stati fermati da un’ottima squadra: il Caraffa (Cz); quel giorno i locali hanno avuto però un avversario in più che è stata la sfortuna e infatti per occasioni prodotte avrebbero sicuramente meritato di più.