Vetta per due questa settimana. Due capitani, padroni delle redini spirituali della rispettiva squadra, hanno guadagnato la nostra attenzione in qualità di giocatori della settimana. Veste giallorossa per entambi, in due province ma sullo stesso palcoscenico: il campo. Le similitudini hanno segnato la loro giornata, infatti nella quarta dello stesso torneo hanno:
- capitanato uno scacchiere che ha vinto 2-1 contro l'avversario di turno;
- giocato in casa;
- dato man forte alle sorti finali con una rete personale oltre ad  essere l'anima della compagine della loro cittadina.

Roberto Menniti, classe '72, grinta inarrestabile e muro invalicabile. Il suo apporto, non solo tecnico, serve alla squadra come i sali minerali servono al corpo nel dopo gara. Equazione perfetta per il Baresi della costa jonica, tornato a Guardavalle dopo Cirò, Melitese, Siderno e Soverato. E' solo parte di una carriera che fa di capitan Menniti un appuntamento fisso con l'applauso e, spesso e volentieri, con il gol.
Domenico Ieraci, classe '83, serve il suo Marina di Gioiosa come fa un croupier di casinò, addetto ad un tavolo in cui ad avere la meglio sono istinto ed esperienza. Il suo gioco non ha pause di riflessione, lascia il giusto spazio alla ragione e, anche quando a prendere il sopravvento è l'agonismo, ad accompagnarlo è sempre l'educazione. Visione di gioco, recupero degli spazi vuoti e logistica sono le sue qualità. Quello di domenica è stato il primo gol dopo un digiuno lungo cinque anni.
I due difensori centrali giallorossi salgono in cattedra nella scuola di pensiero dilettantistico di StadioRadio!