L'intervista odierna è dedicata a Marco Angeletti, portiere classe 2001, attualmente in forza all'Europa Fc nel massimo campionato di Gibilterra. Angeletti, assistito dalla Eracle Sport e D1MON1OS, nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di: Spezia, Cavese, Imolese, Pontedera e Fezzanese raccogliendo diverse presenze tra Serie C e Serie D. Per Marco si è aperto da poco un nuovo capitolo in terra estera, in quest'intervista ci ha raccontato tutte le sue sensazioni e i suoi obiettivi:
"Marco Angeletti, portiere classe 2001, nell'ultima stagione hai difeso i pali della Fezzanese in Serie D. Inizi con le giovanili dello Spezia, poi Serie C con Pontedera e Imolese e di nuovo D con Cavese, raccontaci un po' di te. Ciao sono Angeletti Marco, classe 2001, di La Spezia, e nel corso del mio percorso, seppur ancora giovane, ho avuto l’onore di vestire diverse maglie di squadre professionistiche e non in Italia, tra cui quella della mia città, lo Spezia Calcio, con il coronamento di aver raggiunto la Serie A da parte integrante del gruppo squadra, ai tempi allenato da Vincenzo Italiano."
"Da poco è stato ufficializzato il tuo passaggio All'Europa Fc di Gibilterra. Come mai questa scelta e cosa ti aspetti dalla nuova stagione? Questa nuova sfida mi intriga e mi stimola molto, parto dal dire che a me sarebbe sempre piaciuto giocare all’ estero e confrontarmi con altre metodologie di gioco e allenamento. Questa scelta è nata da un insieme di fortunati eventi, come se il destino mi avesse dato un segnale molto chiaro. Arrivo a Gibilterra pieno di entusiasmo e voglia di mettermi in gioco, conoscendo anche la storia del club mi ha appassionato molto l’idea e il progetto, posso dire solo che sono carico e non vedo l’ora che cominci il campionato."
"Che ricordi e aneddoti ti porti dietro della tua infanzia calcistica? Come aneddoto chiaro e lucido che ricordo alla perfezione, sicuramente è quello di come è iniziato il mio percorso calcistico, iniziai come centrocampista, ma non mi appassionava, casualmente un giorno guardando i portieri tuffarsi sui tappetoni per parare, pronunciai una frase che non dimenticherò mai: “So cosa voglio fare”, e così fu."
"Qual è la piazza fino a questo momento in cui ti sei trovato meglio? Dividerei questa domanda in due diverse risposte, a livello di tifo sicuramente Cava de’ Tirreni è la migliore in cui sia stato, mentre, a livello calcistico posso affermare Pontedera."
"Dall'inizio della tua giovane carriera chi ti ha aiutato di più? Senza ombra di dubbio posso affermare che le persone che più mi hanno aiutato nel mio percorso sono state il: il preparatore dei portieri Catello Senatore e il direttore Guido Angelozzi. Queste sue persone mi hanno preso sotto la loro ala e mi hanno insegnato molto sia a livello calcistico ma soprattutto a livello umano, e con loro sono ancora oggi in contatto e inoltre con Mister Senatore mi ci sento ancora spesso per chiedere consigli o per confrontarci."
"Come mai hai deciso di fare il portiere? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? Come già detto, la mia passione di fare il portiere è nata “per caso”, anche se un caso non lo è perché è una passione che mi è stata tramandata da mio nonno che si divertiva giocando in porta. Inoltre un altro piccolo aneddoto potrebbe essere il fatto che quando ero piccolo chiedevo sempre a mia nonna di lanciarmi una piccola pallina per tenermi allenato e per migliorarmi nei riflessi mentre mi tuffavo sul divano di casa, e per questo sarò loro grato per sempre per tutto ciò che mi hanno lasciato e che mi proteggono da lassù. A parere mio le mie migliori qualità sono: le uscite, vista anche il mio fisico, e lo stare in porta."
"Che obiettivi ti stai ponendo nel lungo termine? Come obiettivi a lungo termine per ora non me ne pongo penso a dare il massimo giorno per giorno e darò tutto per l’Europa FC, e ripagare la fiducia che mi hanno dato."
"Qual è il tuo idolo? Sogno nel cassetto? Come idolo assoluto dirne solo uno è complicato, da italiano nasco con gli idoli di Buffon e Zoff, però mi piacciono molto anche altri portieri che provengono da differenti scuole e stili di portieri come Neuer, Ter Stegen, Ederson, Oblak e assolutamente anche Donnarumma per citare un altro italiano. Come sogno nel cassetto, come ogni bambino, posso dire che il mio sogno è quello di arrivare a vincere un mondiale o una finale di Champions League."