Alessandro Marchetti: «20 anni di carriera, non cambierei niente. Prossima stagione? Per chiudere cerco un progetto importante»
Alessandro Marchetti: «20 anni di carriera, non cambierei niente. Prossima stagione? Per chiudere cerco un progetto importante»

Alessandro Marchetti, difensore classe 1988, nelle ultime tre stagioni ha indossato la maglia del Bra in Serie D. Difensore di grande esperienza, più di 400 presenze totali di cui 175 nei professionisti (Lega Pro, Serie C, Serie A estera). Marchetti assistito dal suo agente Lorenzo De Meo, ha indossato le maglie di club prestigiosi come: Messina, Livorno, Lucchese, Alessandria, Legnano, Carrarese e Recanatese. Si è raccontato a noi in quest’intervista:

“Come reputi la tua stagione dal punto di vista personale e il triennio vissuto a Bra? La mia stagione a Bra la reputo molto positiva. Sono stato bloccato per infortunio da novembre e febbraio però mi sono ripreso molto bene e ho terminato il campionato giocando tutte le partite. Direi che il triennio di Bra è stato molto soddisfacente sia dal punto di vista personale che di squadra visto che abbiamo raggiunto un quarto posto, un secondo posto e quest’anno abbiamo mancato i play off solo per scontri diretti avendo terminato in 3 squadre a pari merito. Complessivamente ho fatto quasi 80 partite in due anni e mezzo quindi direi esperienza molto positiva.”

“Che ricordi e aneddoti ti porti dietro del tuo percorso calcistico di oltre 20 anni d'esperienza?  Sicuramente mi porto dietro un bel bagaglio di esperienza fatta nell’arco di questi 20 anni quasi sia a livello calcistico ma soprattutto a livello umano e questo è stato veramente un aspetto stupendo perché mi ha fatto crescere moltissimo vivendo lontano da casa, responsabilizzandomi subito ed essere indipendente. Mi porto dietro, le amicizie createsi con giocatori allenatori presidenti direttori. La stagione di Messina dove eravamo un gruppo veramente fantastico uscivamo almeno 3 volte a settimana e abbiamo raggiunti traguardi storici. Le esperienze all’estero indimenticabili e formative anche a livello culturale. Le stagioni a Savona, Legnano, Casale per arrivare agli ultimi anni a Bra dove avevamo creato un bel gruppo.”

“Qual è la piazza in cui hai ricevuto maggiori soddisfazioni e che ti ha permesso di esprimerti al meglio? Io penso che ogni piazza e ogni tifoso ti mette sempre nelle condizioni di esprimerti al meglio all’inizio, poi è normale che se uno non rende le soddisfazioni non arrivano neanche dai tifosi, quindi ti direi tutte, ma se devo sceglierne 1-2 in particolare penso che Legnano e Casale sono state due piazze in cui c’era un grandissimo feeling personale e di squadra con i tifosi senza nulla togliere alle altre che non sono mai state da meno. Ho avuto una grande fortuna di giocare sempre in piazze molto storiche e importanti.”

“Dall'inizio della tua giovane carriera chi ti ha aiutato di più? Sicuramente la mia famiglia che non finirò mai di ringraziare per tutti i sacrifici fatti prima durante e sicuramente anche dopo. Se tutto è partito è grazie a loro. Poi da 8 anni ho una meraviglia di compagna accanto che mi supporto e sopporta soprattutto e che mi segue ovunque e che nel 2023 mi ha regalato la gioia più bella della mia vita cioè nostro figlio Edoardo Noah. Loro due sono la mia ragione di vita.”

“Sei un difensore centrale, nel corso della carriera però hai giocato assiduamente anche come terzino destro e centrocampista centrale. Qual è il tuo ruolo preferito? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori che ti hanno permesso di avere una carriera duratura? Si nel corso degli anni ho fatto più ruoli non so se per fortuna o sfortuna ma essendo stato un giocatore abbastanza duttile venivo utilizzato un po’ ovunque. Questo è stato sia un vantaggio ma anche un vantaggio. Sono partito terzino per poi giocare da centrocampista e ormai da 4 anni faccio il centrale di difesa e sono molto contento perché mi ha allungato anche la carriera. Sicuramente l’essere sempre professionista e professionale in qualsiasi situazione mi ha permesso di farmi apprezzare anche a livello umano oltre che calcistico. Poi io conosco bene i miei difetti ma non le mie qualità.”

“Tornassi indietro c'è qualche scelta che cambieresti? Se sì, quale sarebbe? Non cambierei niente di quello che ho fatto o deciso nella mia carriera. Penso che se ho fatto questo tipo di percorso vuol dire che mi meritavo questo. Sono contentissimo di tutto quello che ho avuto in carriera.”

“Stai già pensando alla prossima stagione? Che obiettivi ti stai ponendo? Sicuramente salvo eccezioni questa potrebbe essere la mia ultima stagione da calciatore. Ho conseguito il patentino da agente sportivo, dovrò terminarlo con un esame a dicembre e mi sto già orientando e organizzando per intraprendere questo nuovo percorso a giugno dell’anno prossimo. Mi stavo allenando con il Livorno in ritiro e sicuramente questo era un desiderio che avevo già da qualche anno e in questi anni ci sono andato più volte vicino ma non si è mai concretizzato. Sicuramente finire nella squadra della mia città sarebbe stato un grande sogno in una piazza da Serie A come Livorno, ma al momento non si farà. Vedremo più avanti.”

“Qual è il tuo idolo calcistico? Sogno da voler realizzare? Idolo calcistico è sempre stato Nesta. Da piccolo avevo le scarpe come lui e nel corso degli anni ho sempre portato il numero 13 in suo onore. Sogni in particolare non ne ho, ho una bellissima famiglia, mia moglie e mio figlio mi regalano gioie ogni giorno quindi non posso che essere felice così. Spero ovviamente di realizzarmi come agente sportivo in futuro magari accanto a qualcuno di importante e poi fondamentale è sempre la salute mia e della mia famiglia.”

(Fonte foto: Andrea Lusso)