Tommaso Pilenga, attaccante classe ’06, nell’ultima stagione ha militato nel Caravaggio in Serie D. Pilenga, assistito dal suo agente Lorenzo De Meo, ha esordito in Serie D a 16 anni e nell’ultima stagione si è reso protagonista con 19 presenze e 1 goal realizzato. Si è raccontato a noi in quest’intervista:
“Tommaso Pilenga, attaccante classe 2006 in forza al Caravaggio in Serie D girone B. Quali sono stati i tuoi inizi, raccontaci un po' di te. Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 4 anni, la mia passione per il calcio è nata grazie a mio padre. Ho cominciato nelle giovanili di un paese vicino al mio e da lì ho fatto diversi provini ed esperienze periodiche in squadre professionistiche. Le prime esperienze nei campionati giovanili sono state fondamentali per la mia crescita, non solo come calciatore ma anche come persona. Oggi, sono felice di poter giocare a un livello competitivo e cerco di sfruttare ogni opportunità per crescere e migliorarmi ulteriormente.”
“Come reputi la tua stagione dal punto di vista personale? Dal punto di vista personale, reputo questa stagione molto positiva con diverse presenze in serie D e la soddisfazione di un importante gol. Ho avuto l'opportunità di crescere come giocatore, migliorando sia tecnicamente che tatticamente. Questa esperienza mi ha aperto le porte anche alla partecipazione di manifestazioni con rappresentativa nazionale e regionale. Ho lavorato duramente per contribuire alla squadra e penso di aver fatto dei progressi significativi. Naturalmente, c'è sempre spazio per migliorare, e mi impegno ogni giorno per affinare le mie abilità.”
“Che ricordi e aneddoti ti porti dietro della tua infanzia calcistica? Sicuramente la vittoria del torneo Memorial Mazza di Treviglio con conseguente vittoria di capocannoniere del torneo. I ricordi più piacevoli sono le emozioni per ogni provino fatto, i vari trofei personali vinti e per ultimo ma non per importanza il mio esordio a 16 anni, da titolare in serie D alla prima giornata di campionato.”
“Come ti sei trovato con il Caravaggio e com'è il tuo rapporto con i compagni e con lo staff? I rapporti con la società posso dire che siano stati ottimi, dopo due anni di allievi élite, la società ha creduto in me facendomi fare un salto diretto in serie D dove sono stato accolto come in una vera e propria grande famiglia.”
“Dall'inizio della tua giovane carriera chi ti ha aiutato di più? So che sembrerà banale ma la mia famiglia mi è sempre supportato in ogni mio passo, soprattutto mio padre che nonostante i vari screzi calcistici avuti mi ha sempre accompagnato in ogni mia avventura.”
“In stagione hai ricoperto diversi ruoli dell'attacco. Qual è il tuo ruolo preferito? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? Sicuramente sono un giocatore molto duttile ma mi rispecchio di più nel ruolo di esterno sinistro d’attacco. Ritengo inoltre che le mie migliori qualità siano la tecnica e l’altruismo.”
“Stai già pensando alla prossima stagione? Che obiettivi ti stai ponendo? Assolutamente, sto già pensando alla prossima stagione. È importante essere sempre pronti e focalizzati sui propri obiettivi. Personalmente, voglio continuare a crescere come calciatore, migliorare le mie prestazioni in campo e contribuire il più possibile al successo della squadra. Vorrei, affinare le mie capacità e cercare di diventare un punto di riferimento in campo. Personalmente, spero di poter giocare con maggiore continuità e accumulare esperienza preziosa.”
“Qual è il tuo idolo? Sogno nel cassetto? A livello professionale ho sempre stimato Paulo Dybala per la sua fantasia in campo. Vista la passione e l’amore che ho per questo sport il mio sogno nel cassetto sarebbe quello di militare in un campionato professionistico.”
(Fonte foto: Maurizio Marocco)