Federico Festa, centrocampista classe’04, è il protagonista della nostra intervista. Festa, assistito dal suo procuratore Giovanni Lione, ha iniziato l’ultima stagione nell’Under 23 del Rayo Vallecano per poi passare alle Juniores nazionale con il Pont Donnaz Hone Arnad. Con un futuro ancora tutto da scrivere, Federico si è raccontato a noi in quest’intervista:
“Federico Festa, centrocampista classe '04. Una carriera vissuta tra le juniores di URBETEVERE, MONTEROTONDO SCALO, PONT DONNAZ HONE ARNAD, raccontaci un po’ di te. Salve e piacere di conoscervi, il mio nome completo è Federico Festa Gallo, nasco a Roma il 28/06/2004. Sono cresciuto nel settore giovanile del Tor di quinto dove ho trascorso ben 8 anni, qui ho avuto la possibilità di migliorarmi tantissimo come giocatore e cambiare le mie qualità, entrando anche in contatto con squadre professionistiche. Ma il vero salto di qualità l’ho fatto all’età di 16 anni, entrando in un contesto nazionale con il PONT DONNAZ HONE ARNAD (squadra piemontese), dove ho avuto i miei bei minuti con la juniores nazionale anche se interrotti purtroppo dalla pandemia. In questo periodo sono cresciuto come giocatore ma soprattutto come uomo, essendo fuori casa.”
“Come reputi la tua ultima annata a livello calcistico e professionale? In questa ultima annata ho avuto alti e bassi, ho cominciato la preparazione nel Rayo Vallecano U23, poi per problemi contrattuali sono dovuto tornare in Italia. Per la stagione 24/25 c’è un club di Serie A di San Marino che mi ha cercato ed il mio procuratore ci sta già lavorando.”
“Dall'inizio della tua giovane carriera chi ti ha aiutato di più? Dall’inizio della mia giovane carriera chi mi ha aiutato di più? Beh, come non posso fare il nome di Carlo Massi (Tor di quinto), con lui è come se fossi diventato un altro Federico. Ma la mia famiglia è il pezzo forte, mi hanno aiutato tanto e ho tanta voglia di ripagare tutti i sacrifici fatti.”
“In carriera hai giocato sempre come centrocampista? Quale ruolo senti più tuo? Quali sono, a tuo parere, le tue migliori qualità? Nasco come centrocampista e rimango tale, tanta corsa, grinta ed equilibrio in mezzo al campo che garantisce sicurezza in tutto il reparto, un box to box, ma come sempre lascio giudicare a chi di dovere. Sono stato sempre molto severo con me stesso e questo mi ha messo nella posizione di dovermi migliorare. Cerco di farmi trovare sempre pronto e non salto mai un allenamento, ho tante aspettative su di me e so di meritare tanto.”
“Quanto sarebbe importante per te e quanto speri in un salto di categoria già da questa stagione che sta per iniziare? Non ho mai smesso di pensarci, io penso a lavorare ed a migliorare giorno dopo giorno, arriverà da se…”
“Stai già pensando al futuro? Che obiettivi ti stai ponendo? Devo pazientare e continuare a perseverare verso il mio obiettivo, ho tanta disciplina e determinazione, arriverò ad alti livelli…”
“Chi è il tuo idolo? Un giocatore a cui mi sono sempre ispirato e Radja Nainggolan…”