Per la nostra rubrica: giovani talenti del girone I di Serie D, abbiamo intervistato Francesco Pio Sena difensore del Siracusa nato a Benevento il 19 maggio 2004. Francesco cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città è alla seconda stagione tra i dilettanti dopo quella trascorsa a Caserta. Sena è un terzino sinistro con grande fiuto del goal, 3 sono le marcature messe a segno in stagione e 2 gli assist sfornati. Ha contribuito nella rincorsa alla finale playoff che il Siracusa giocherà contro la Reggina dopo aver battuto l’Acireale. Francesco si è raccontato a noi in questa intervista:
“Francesco Pio Sena, difensore classe 2004 del Siracusa. Hai trascorso il periodo delle giovanili con il Benevento tra Under 17 e 19 collezionando 27 presenze e tre goal. Poi la scorsa stagione alla Casertana dove hai totalizzato 27 presenze e 4 assist è stata la prima tra i dilettanti. In questo campionato con il Siracusa hai realizzato numeri importanti nonostante il tuo ruolo, oltre 30 presenze 3 reti e 2 assist. Raccontaci un po’ di te e delle tue esperienze. Sicuramente l’anno scorso a Caserta è stato un anno di crescita molto importante per il mio percorso calcistico e personale. Quest’anno mi trovo qui a Siracusa dove mi sento una persona matura sotto tutti i punti di vista e sicuramente più consapevole dei propri mezzi. Prima di fare queste esperienze ho fatto una lunga gavetta nelle giovanili del Benevento che mi è servita a capire molti dettagli di questo sport.”
“Come giudichi la stagione a livello personale e di squadra? Penso che quest’anno a Siracusa abbiamo fatto un qualcosa di unico. E sono contento che ho potuto dare il mio contributo in questo percorso fatto di tante difficoltà ed emozioni uniche.”
“Oltre 70 partite da terzino sinistro fino a questo momento, è il tuo ruolo preferito? Quali sono le tue migliori caratteristiche? Ormai faccio questo ruolo da anni e mi trovo benissimo poiché ho le caratteristiche giuste per poterlo fare come corsa fisico e tecnica. Sicuramente devo migliorare tante cose ma questo viene con l’esperienza che a sua volta si forma con il tempo.”
“Chi ti sta aiutando di più dall’inizio della tua giovane carriera? Com’è il rapporto con i compagni, lo staff e la piazza di Siracusa? Devo la maggior parte della mia piccola carriera ai miei genitori che hanno dovuto fare un sacco di sacrifici per farmi realizzare il mio sogno. Con i compagni ho un rapporto bellissimo, ho trovato delle persone speciali, ognuno con una caratteristica diversa. Sono sempre pronti a difenderti e soprattutto ad aiutarti nei momenti di difficoltà, sono persone su cui posso sempre contare. La piazza di Siracusa è molto calorosa e mi è entrata subito nel cuore. C’è molto attaccamento alla maglia che non è una cosa scontata e i tifosi dimostrano sempre quanto tengono a questi colori.”
“Il numero 3 ti è stato assegnato o lo hai scelto tu? Il numero che ormai mi porto dietro da tempo è il 3 che ho scelto perché ha diversi significati nella mia vita privata. Penso che questo sarà il numero che porterò sempre con me anche in un eventuale futuro.”
“Chi è il tuo idolo? Qual è il tuo sogno? Mi ispiro molto a Theo Hernandez per la qualità che ha e per il modo di giocare. Il mio sogno nel cassetto è arrivare a calcare palcoscenici importanti sia per una soddisfazione personale e sicuramente per dare orgoglio a chi ha sempre creduto in me.”
(Fonte foto: Simona Amato)