Abbiamo intervistato Mario Germano, centrocampista classe 2007 della Sancataldese. Mario è uno dei ragazzi più giovani ad aver esordito in questa stagione di Serie D nel girone I. Dopo aver iniziato a dare i primi calci al pallone in Venezuela, all'età di 10 anni si è trasferito in Italia. Prodotto delle giovanili della Sancataldese Germano si è raccontatato a noi in questa sua prima intervista:
"Mario Germano, centrocampista classe 2007, stai crescendo calcisticamente nel settore giovanile della Sancataldese. In questa stagione hai avuto la possibilità di esordire in Serie D con la prima squadra il 26/11/2023 nella vittoria contro il Locri, inoltre hai giocato anche altri 45 minuti contro il Licata a gennaio. Raccontaci un po’ di te, della tua infanzia calcistica e del perché hai scelto di giocare a calcio. Sono Mario Germano un ragazzo di 17 anni nato in Venezuela. Fin da piccolo mi piaceva tanto giocare e fare sport e dopo averne provato diversi all'età di 6 anni ho fatto il mio primo allenamento di calcio e da li non ho smesso di giocare più. Ho iniziato a giocare nel Centro Hispano de Maracay passando poi per Casa Italia de Maracay ed Edica FC. Quando avevo 10 anni ci siamo trasferiti in Italia dove inizio a giocare alla Sancataldese per i primi tre anni, poi ho giocato un anno alla Nissa FC e un anno alla CL Calcio tornando poi quest’anno alla Sancataldese."
"Qual è il tuo ruolo preferito e perché? Quali sono le tue migliori caratteristiche e quelle invece che vorresti migliorare? Da quando gioco a calcio ho fatto diversi ruoli come difensore centrale, terzino e centrocampista. Quello che mi piace di più è il centrocampista perché è dove mi trovo meglio ed inoltre è il ruolo che in base alle mie caratteristiche mi permette di aiutare di più la squadra. Una delle mie migliori caratteristiche secondo me è la struttura fisica, invece alcune qualità che vorrei migliorare sono la rapidità e il piede debole."
"Chi ti ha aiutato di più in prima squadra? Com’è il rapporto con i compagni più grandi e la società? Dal primo giorno si sono messi tutti a disposizione, mi hanno accolto benissimo, soprattutto in campo mi hanno aiutato molto dandomi dei consigli per migliorare. Sia con i mister che con i compagni e la società ho un ottimo rapporto."
"Chi è il tuo idolo? Qual è il tuo sogno? Il mio idolo è Ronaldinho mentre il mio sogno più grande è quello di poter arrivare in nazionale con il Venezuela."
(Fonte foto: Gfphotographer13)