Onore delle armi per il Roccella al cospetto della capolista
Onore delle armi per il Roccella al cospetto della capolista

 Un Roccella difficile da matare sul campo della capolista. Probabilmente saranno giunte avvisaglie in terra vibonese e comunque i risultati della jonica hanno fatto riservare le giuste attenzioni per contro ad una delle squadre più in forma, in atto, del torneo. Ed in effetti la gara, inizia con un atteggiamento rude, maschio, da parte dei locali. Interventi al limite, anche, del consentito per tutti i novanta minuti. Serviva una prestazione super ai neroverdi e così è stato. Locali in vantaggio a fatica e che addirittura raddoppiano. Dopo una inversione di rimessa da parte del direttore di gara, con giallo anche per Morales, che tutto voleva ma certo non perdere tempo, al 43' arriva il due a zero tra lo stupore di tutti. Surace non restituisce la palla, buttata fuori dal Roccella e va a segnare. Partita che si anima tra lo stupore di tutti e tempo che finisce al 53esimo. Nel secondo l'enorme senso di responsabilità di capitan Piccolo, appena tornati in campo si fa autogol, per rimettere le cose dal punto di vista etico a posto. Ma il match è continuamente aspro. Alla tecnica si preferisce “l’Ardore”. I cartellini del Direttore sono merce rara. Partita che si anima, sempre più e su un cross di Randazzo il direttore di gara non ravvisa un tocco di mano da parte di un difensore. Roccella che attacca fino alla fine ma il Capo Vaticano si trincera e acciuffa la vittoria.