Sembra una missione impossibile quella dei “curatori” del Roccella, anzi, in sostanza, del curatore. E’ una persona sola che dovrebbe compiere un miracolo. Per curatore s’intenda chi deve far risorgere dalle ceneri il Roccella. Si tratta del meno invidiato dai colleghi, in atto, il direttore sportivo chiamato a collaborare a titolo personale, Francesco Curtale. Ma indicare un allenatore a Novembre, è difficile. Chi non allena ha altri impegni. Il curatore ci mettere, in tutto questo, del cuore, della passione, del senso di appartenenza, in quanto nella sua Città. Quel cuore ed anche la faccia, scendendo addirittura in campo dopo tanti anni, per carenza di organico, Peppe Vallelonga. L’ex Africo e Vallata del Torbido la sera svolge il necessario, temporaneo lavoro con i ragazzi, neppure tutti. Ma non basta ed è pure insufficiente quel “cuore” di quegli allenatori, finora interpellati ma che hanno rifiutato per i soldi o per una ripartenza ad handicap (leggi classifica). Eh, già, non tutti sono come mister Cosimo Silvano che ha portato enorme rispetto alla maglia con il suo impegno fino a Domenica. Il suo cuore ha superato l’ostacolo e quello cha ha fatto, accettato di fare, pur nelle assolute incertezze, non può inficiare il buon nome del tecnico. Sull’uomo e uomo di sport la città gli è grata, sono umori da bar, tanto quanto chi nel passato tra i colleghi si ricordi per vittorie e promozioni. Bisogna ricominciare, ovviamente, da un tecnico. Lo sa bene Curtale che conseguentemente può e saprà meglio muoversi sui, necessari, nuovi calciatori.
(Un frame della Gara con Melicucco)
Missione impossibile per il Roccella
di Pino Gagliano
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