Partita dei paradossi quella del Roccella contro il Melicucco. Squadra di casa operai, ospite utilitarista e fortunata. Il poker di reti fa sembrare una autentica disfatta contro la formazione pianigiana, buona squadra ma decisamente alla portata dell’undici di mister Silvano. Ed in effetti i valori si sono equivalsi, almeno fino al 35esimo quanto il Roccella ha preso il terzo gol. Un primo su uno svarione difensivo, ne approfitta Scattarreggia per insaccare di testa. Poi il secondo gol in sospetto fuorigioco di Barolo. Terza segnatura su altro regalo amaranto e sempre Barolo. Poi, una sbandata e del nervosismo. Quarto gol addirittura clamoroso. Il rinvio di Sorgiovanni sbatto addosso ad Alassio e finisce nel sacco. Tutto rimandato al secondo tempo. Persi per persi, Silvano manda tutti i baby in campo ed il Roccella diventa padrone del campo con Melicucco che frena. Accorcia Gonzales. Ancora tanto possesso ma le mire sono sbagliate e non si riesce a fare di più del semplice gol della bandiera. Leggera involuzione rispetto a sette giorni fa nello scontro diretto con Bivongi, è vero. Come anche vero è che può andare sempre e tutto male.