Classe 89, Francesco Sestito ha legato la sua carriera indissolubilmente ai colori del Cutro. La caduta degli azzurri in Prima Categoria adesso porta nuovi orizzonti di sfida per l’esperto numero uno.
Partiamo dal play out, una delusione doppia essendo tu cutrese doc la retrocessione?
«Sì la delusione è stata tanta, anche perché il Cutro mancava da questa categoria da tempo immemore. E’ una delle squadre più longeve come militanza tra Eccellenza e Promozione, c’è tanta delusione e tanta rabbia, mi auguro che questo purgatorio possa durare solo un anno o comunque il meno possibile».
Credi che l’eliminazione di un under possa favorire voi portieri over come scelta titolare?
«Credo proprio di sì. La regola degli under andava rivista molto tempo fa. Il calcio deve basarsi sulla meritocrazia. E’ chiaro che adesso il portiere over potrà avere più spazio e del resto la tendenza a scegliere atleti esperti già si stava intravedendo nelle ultime stagioni in un ruolo così delicato».
Come stai affrontando questo periodo di stop in attesa dei raduni?
«Sono molto sereno, sto ricaricando le pile soprattutto della mente ed ovviamente tenendomi fisicamente in forma».
Che tipo di progetto cerchi per rimetterti in gioco?
«No, la categoria non è importante, chiaramente essendo il capitano del Cutro prima di ogni altra squadra parlerò con quella della mia città, se poi non ci dovesse essere margine per proseguire questa storia pur restando primo tifoso azzurro, mi guarderò intorno cercando una situazione ambiziosa e che prescinde dalla categoria, l’importante è la tranquillità che potrà infondere la società».