Bovese - Campese: tre d.a.spo. per tre calciatori
Bovese - Campese: tre d.a.spo. per tre calciatori

Il provvedimento scaturito dopo i fatti accaduti lo scorso 30 ottobre durante la gara valida per la quinta giornata nel campionato di Prima Categoria Girone D, per il quale il giudice sportivo diede la partita persa 3-0 alla Campese come da risultato sul campo al momento dell'interruzione al 29' del secondo tempo.

Qui la decisione del Giudice Sportivo a pagina 17di questo link 

Di seguito la nota della Questura di Reggio Calabria

Continua l’opera della Polizia di Stato finalizzata a prevenire e a reprimere le condotte violente e di turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica commesse nei luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive.

Dopo i disordini verificatisi in occasione dell’incontro di calcio tra la squadra della “Polisportiva Bovese Onlus” e quella della “Campesesanroberto”, disputato il 30.10.22 allo stadio “P. Borrello” di Brancaleone (RC), valevole per il Campionato di Prima Categoria – Girone D,  il Questore della provincia di Reggio Calabria ha emesso tre provvedimenti di d.a.spo. nei confronti di due giocatori della “Polisportiva Bovese Onlus” e di un calciatore della “Campesesanroberto”, tutti resisi responsabili di una violenta rissa in campo che ha costretto il direttore di gara alla sospensione dell’incontro e alle Forze dell’Ordine ad intervenire a tutela dell’incolumità dei presenti.

Nei confronti dei giocatori della “Polisportiva Bovese Onlus”  sono stati emessi 2 provvedimenti di d.a.spo., rispettivamente della durata di 10 anni ed 1 anno.

Tre anni di d.a.spo. sono stati inflitti, infine, al giocatore della “Campesesanroberto” per aver preso parte attiva alla rissa.

Nella più ampia ottica di recuperare la dimensione sociale del calcio, da vivere come passione, divertimento e partecipazione e di educare tutti al rispetto dei valori del vivere civile, il Questore della Provincia di Reggio Calabria ribadisce, con l’adozione dei citati d.a.spo., la ferma volontà di bandire, da tutte le manifestazioni sportive, ogni forma di violenza, discriminazione e intemperanza, prevenendo e reprimendo con fermezza ogni situazione di turbativa al mantenimento dell’ordine pubblico.