Adesso è un vero e proprio caos. L'ennesimo di un'annata negativa che non stenta a finire di lasciare sorprese, amarezze e tanti punti interrogativi. Si era rimasti con Ortolini al passo d'addio, ma improvviso è arrivato il passo indietro del tecnico catanzarese (di recente avvistato in un noto locale della zona con alcuni calciatori e tifosi blucerchiati), dettosi disposto a rimanere in blucerchiato e già operativo per reperire nuovi calciatori. Il problema, però, è che non tutti in seno alla società vogliono Ortolini. In particolare c'è Gianfranco Nesi che ha puntato dritto su Vittorio Suriano e con lui altri dirigenti. Preso atto del saluto di Ortolini (che aveva dichiarato di non voler far più parte dell'Amantea, con tanto di pubbliche dichiarazioni), il co-presidente blucerchiato si era messo all'opera, com'è suo costume, per provare a mettere un po' di luce dopo tanto buio. E forse qualcuno si è dimenticato cosa ha fatto Gianfranco Nesi la passata stagione per l'Amantea. Se oggi la squadra è ancora in Eccellenza, grossi meriti vanno proprio a Nesi, che non ha lesinato sacrifici, che ci ha messo la faccia, per salvare il salvabile, quando altri si erano eclissati e qualcuno dimostrava segni di insofferenza. Ecco perché se si vuole ancora uno come Nesi all'interno della società, bisogna cambiare idee e modo di gestire le cose, bisogna evitare che Amantea sia sempre sulla bocca di tutti e non bisogna lasciarsi abbindolare dai classici venditori di fumo. La gente che ha veramente a cuore le sorti dell'Amantea, tante cose ha iniziato a capirle, così come quasi tutti sanno che Ortolini ha ancora un contenzioso con la società per via dell'indennità chilometrica che gli deve essere giustamente rimborsata, altrimenti ci sarebbe il rischio di una vertenza, che graverebbe ancor di più sulle asfittiche casse della società. A breve si terrà un nuovo incontro per definire il futuro societario e tecnico, e tutto può accadere, ma con Nesi al comando, difficilmente Ortolini sarà il tecnico della prossima stagione, dove l'intenzione è di allestire un organico relativamente giovane, senza grosse spese e, si spera, senza i casini della passata annata e senza larga parte di un organico dove alcuni sono stati più abili con la lingua fuori dal campo e nello spogliatoio, che con le gambe sul campo, dove hanno fatto veramente pena.

 

fonte Quotidiano della Calabria