PALMI - Archiviata la pratica Carella, con l'emergente tecnico reggino che ha preferito di allenare in serie D trasferendosi a Rosarno, adesso per la gloriosa U.S.Palmese 1912 iniziano giorni di passione. Giorni che sembravano lontani anni luce, lontanissimi da quando l'attuale Società aveva rilevato il sodalizio neroverde ed invece, proprio nella giornata di ieri, esattamente a mezzogiorno, è accaduta la sorprendente decisione che ha scosso l'intera tifoseria neroverde che adesso si prepara a trascorrere un'estate col pensiero rivolto alla loro amata Palmese, nata nel 1912 (100 anni nel 2012, adesso Istituzioni comunali permettendo).
Infatti, con un breve e chiarissimo comunicato ufficiale consegnato agli organi di stampa ma prima ancora al signor Sindaco di Palmi dott. Ennio Gaudio e all'Assessore allo sport Francesco Trentinella, la Società neroverde del presidente Beniamino Caristi (raggiunto da noi telefonicamente e molto dispiaciuto della scelta fatta comunque solo ed esclusivamente per il bene della Palmese e tempestivamente), ha allarmato tutta la popolazione palmese che vive con passione le sorti della loro squadra del cuore. La U.S. Palmese 1912 da questo momento è nella mani del Comune. In bocca al lupo Palmese diciamo noi.
Questo è il testuale comunicato stampa consegnato a noi ma prima ancora nelle mani del signor Sindaco del Comune di Palmi dott. Ennio Gaudio e dell'Assessore allo sport, turismo e spettacolo sig. Francesco Trentinella. La dirigenza della U.S. Palmese 1912, a seguito di riunione sociale, ha deciso di consegnare, nelle mani delle cariche Istituzionali, sopra menzionate, il titolo sportivo per le motivazioni indicate nel presente comunicato:
"A partire dalla data odierna (mercoledi 10 giugno 2009) si può ritenere concluso il compito gestionale dell’attuale Società, con l’azzeramento di tutte le cariche in seno al direttivo.
Dopo tre anni in cui l’attuale Società ha gestito le sorti della U.S Palmese 1912, essendo il titolo non un bene personale ma dell’intera collettività e quindi dei palmesi, l’attuale dirigenza sente il dovere morale di consegnarlo nelle mani di chi rappresenta la Città. Le cause di tale decisione vanno ricercate nella mancanza di entusiasmo, entusiasmo che rappresenta la linfa vitale.
Pertanto, poiché siamo alla vigilia di una nuova stagione agonistica ma soprattutto poiché ci stiamo avvicinando alla scadenza del centenario ci sembra doveroso, per il bene della Palmese, e perché la nuova Società possa programmare per tempo, passare la mano e consentire ad altre persone, magari più motivate e con più entusiasmo, di dare ancora più lustro alla causa neroverde. Cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti ed auguriamo ai nostri successori le migliori fortune. Firmato, U.S.Palmese 1912.
Ricordiamo, per verità di fatto e che nessuno può smentire (come invece accade spesso e volentieri negli ambienti politici palmesi), che infinite difficoltà di natura organizzativa hanno impedito all'attuale Società una più efficace programmazione: una squadra senza una struttura sportiva adeguata, costretta a trasferirsi al polivalente di rugby di contrada San Giorgio per giocare le ultime partite di campionato su un terreno da masseria ed anche col pensiero di trasferirsi lontano da Palmi per giocare le gare interne e con la continua, infinita ed antipatica promessa, da parte delle ormai non più convincenti Istituzioni palmesi, di ristrutturare il "Lopresti". Cosa mai verificatasi. Nemmeno un mattone al "Lopresti" negli ultimi venti anni.
di Sigfrido Parrello