CASTROVILLARI – E’veramente arrivato alla fine il matrimonio tra Alessandro Di Dieco e il Castrovillari calcio. In sala stampa a fine gara domenica lo si è ancora di più capito. Molto chiare le parole degli interessati. Alessandro Di Dieco, il presidente Giuseppe Agostini, il dirigente Domenico Mazzei e il direttore Cristiano Esposito non hanno lasciato margini per cucire questo strappo.
“Lascio questa storica e gloriosa società dopo undici anni bellissimi conditi da tante soddisfazioni. Ringrazio ancora una volta coloro i quali mi sono stati vicini nel tempo e in questo particolare anno di pandemia. Ritengo che società come questa sostenuta da questa tifoseria meriti qualcosa di più”. Lo afferma un commosso Alessandro Di Dieco a cui segue il Presidente Agostini che ci tiene a precisare una cosa: “lasciamo una società solida e sana, una società che non ha mia avuto vertenze o altri tipi di problemi. Siamo entrati in questi anni con importanti risultati nella storia del Castrovillari calcio, ci auguriamo che chi subentrerà al nostro posto possa fare ancora meglio di noi”.
Tocca poi al decano dei dirigenti, 18 anni ininterrotti in società per Domenico Mazzei che è molto chiaro su quanto deciso. “Ho maturato questa decisione perché dopo questi due anni pandemici anche le nostre aziende hanno delle sofferenze. Questo è il dato di fatto. Mi auguro che chi venga dopo di noi abbia lo stesso entusiasmo che abbiamo messo noi in questi anni per questa squadra”. Conclude il Direttore Generale Cristiano Esposito che descrive quella che è a suo dire la realtà che ha spinto a prendere tale decisione.” E’ chiaro che in questo modo a Castrovillari con 36 paganti come domenica, con imprenditori che non ti danno una mano e con l’amministrazione comunale che gestisce così impianti di calcio non si può andare avanti. Chiedere ad Alessandro Di Dieco un ulteriore sforzo sarebbe irrispettoso nei suoi confronti”. Quello fatto quest’anno “è stato un lavoro immane. Il rammarico c’è, perché avremmo voluto un riscontro diverso, ma continuare così è sinceramente un bagno di sangue per chi sostiene da anni questa squadra. Ritengo che il Castrovillari è della città, a partire dall’Amministrazione Comunale. Domenica abbiamo giocato in un rettangolo di gioco dove c’erano i fiorellini. In località molto più piccole di noi esistono campi in sintetico dove si può fare una programmazione”. Purtroppo – conclude Esposito – “forse non siamo stati bravi a far avvicinare gente al Castrovillari calcio, basti pensare che non abbiamo uno sponsor. Permettetemi di ringraziare infine il patron Di Dieco, Domenico Mazzei il Presidente Agostini, lo staff tecnico, i ragazzi e Giovanni De Santo (nella foto in alto con Di Dieco) e il suo gruppo di lavoro che hanno fatto un lavoro immenso e si sono messi a disposizione della squadra in un periodo pandemico di difficilissima gestione”.
Castrovillari, dirigenza tutta dimissionaria
di Michele Martinisi
1904