Le possibilità di una ripartenza del torneo di Eccellenza si erano ridotte al minimo dopo le ultime schermaglie nella politica del calcio nazionale, ieri invece la fiammata di comunicazioni da parte della FIGC ha aperto nuovi scenari.
Le ultime notizie delle istituzioni sportive, FIGC e CONI, mettono infatti un punto chiaro sulla volontà e la possibilità di ripartenza dell’Eccellenza, restano, però, una serie di nodi da sciogliere, alcuni strettamente organizzativi: in che modo si ripartirà e quando. Le risposte non dovrebbero tardare ad arrivare e se per il format la strada più percorribile resta la disputa del solo girone di andata con play off e play out allargati per determinare i verdetti, è ragionevole pensare che dall’annuncio ufficiale di ripresa, alla prima partita ci saranno almeno 20 giorni di margine per (ri)prepararsi.
Altri nodi riguardano i protocolli di sicurezza che evidentemente portano dei costi da affrontare. Se da un lato questa situazione era ipotizzabile, dall’altro le ultime note che abbiamo citato e richiamato in partenza, mettono quasi in secondo piano l’intervento politico, ma è il governo del calcio che può trovare delle soluzioni. Da indiscrezioni a noi pervenute, sembrerebbe che la quota di iscrizione per le squadre possa essere tagliata fino addirittura ad un versamento del 50% sul totale che dunque andrebbe a liberare delle risorse già pianificate; altra indiscrezione riguarda la possibilità di tamponi a costo inferiore a 5 euro grazie ad una particolare convenzione con un’azienda che opera nel settore. Ancor di più, ma questa è un’ipotesi che lanciamo per contribuire al dibattito, complici gli sgravi previsti per chi investe in pubblicità, non sono da escludere forme di sponsorizzazione/partenariato tra laboratori e gli organi federali, o le società stesse.
La macchina, comunque, è nuovamente in moto e portata ai giri giusti ripartirà.