RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Si ritorna in campo. Si, si ritorna in campo a rigiocare, in maniera assurda, una partita già vinta. Assurda perché? Presto spiegato. Il 04 Gennaio 2021 è la data prevista per le elezioni dei consigli provinciali AIAC di tutta Italia. Finalmente la nostra Provincia, dopo un paio di lustri, esprime due candidati alla carica di Presidente e ben tredici candidati alla carica di Consigliere. Finalmente nella nostra Provincia si torna al voto. Finalmente nella nostra Provincia si è risvegliato l’interesse verso l’Associazione Allenatori, da parte di tantissimi tecnici. Tecnici che, negli ultimi mesi, hanno manifestato una voglia di rinnovamento, una voglia di avere un’Associazione attiva sul nostro territorio. Queste volontà, queste esigenze, unite al nostro entusiasmo ci hanno spinto a scendere in campo.
Nel periodo, ristrettissimo, di campagna elettorale, abbiamo ascoltato tutti, dalla zona jonica a quella tirrenica, ed a tutti abbiamo illustrato la nostra idea di Associazione. La nostra idea di avere un’Associazione viva, presente, in continuo aggiornamento, è stata ampiamente condivisa dagli allenatori della provincia reggina. E proprio quest’ultimi hanno manifestato, in maniera democratica, di sostenere il nostro progetto. Difatti il nostro candidato alla carica di Presidente, Pasquale Sorgonà, ha ottenuto settantuno voti, mentre il Presidente uscente, Rosario Bellè, ha conquistato sessantadue voti. Secondo i consensi, quindi, il Presidente scelto dagli elettori è Pasquale Sorgonà. Questa vittoria è stata sospesa dal collegio dei probiviri AIAC, accogliendo un ricorso presentato dal candidato Bellè.
Questa notizia, ci ha sorpresi per due motivi. Innanzitutto perché abbiamo appreso del ricorso e conseguente decisione del collegio (quindi a procedura ultimata), da una pagina social. Una decisione assunta “inaudita altera parte”, in beffa a quel diritto di difesa riconosciuto dalla nostra Costituzione e che nel contraddittorio trova la sua più incisiva e legittima esplicazione. Ma non vogliamo entrare nel merito di un sistema a cui, nostro malgrado, siamo costretti a soggiacere pur nella consapevolezza della sua illegittimità. Ma soprattutto perché abbiamo visto il non accettare la sconfitta da parte di un avversario che è nel calcio da una vita e che certe regole non scritte dovrebbe conoscerle. Sia chiaro, il ricorso è un mezzo legittimissimo, quindi lungi da noi avanzare accuse di alcun tipo, però la mente ci ha portato a quando, in tenera età, i nostri istruttori cercavano di insegnarci che se l’avversario è più bravo sul campo, dobbiamo solo complimentarci con lui stringendogli la mano. Però, in questo, qualche istruttore sembra non essere stato incisivo. A questo punto abbiamo presentato una richiesta di riesame del ricorso per far valere le nostre ragioni per richiederne l’annullamento.
Lo statuto AIAC prevede che la decisione del Collegio dei Probiviri è inappellabile, di conseguenza la nostra richiesta non è stata accolta. Pur rispettando i regolamenti, questa decisione che non condividiamo nella maniera più assoluta, ci ha dato una carica maggiore per affrontare la ripetizione delle elezioni, in cui si andrà al voto per eleggere solo il Presidente. Lo dobbiamo innanzitutto ai 134 allenatori che si sono recati al seggio il 04 gennaio scorso, sia a coloro i quali hanno sposato il nostro progetto sia a chi non lo ha sposato ed anche a chi ha contribuito al ricorso. Lo dobbiamo a tutti loro perché hanno scritto una pagina di democrazia dopo tanti anni, e lo dobbiamo a loro perché se sarà il nostro gruppo a guidare il Consiglio Provinciale di Reggio Calabria (ricordiamo che i nostri quattro candidati alla carica di Consigliere Provinciale, hanno ottenuto il maggior numero di voti), saremo il Direttivo di tutti, nessuno escluso.
Concludiamo chiedendo, ancora una volta, il sostegno che ci è ampiamente stato dimostrato a parole e soprattutto nei fatti e di cui siamo orgogliosi. Lo chiediamo per scrivere una nuova pagina dell’Associazione Allenatori nella Provincia di Reggio Calabria, una pagina sicuramente all’insegna della crescita di tutti i tecnici.
Gruppo Amici Allenatori