Bovalinese: ripartenza, scettico il dirigente Gangemi
Bovalinese: ripartenza, scettico il dirigente Gangemi


Quando si tornerà a giocare? E' la domanda che chiaramente si fanno anche in casa Bovalinese dove si attendono comunicazioni dall'alto per ridare il via alle danze. La data che in casa amaranto si sta tenendo in considerazione è il 15 gennaio ma è chiaro che è solo una indicazione e niente più, perchè di certezze al momento non c'è nulla.

Ne abbiamo parlato con uno dei massimi dirigenti del club amaranto il dottore Franco Gangemi che comunque rimane molto perplesso "inutile tenere in considerazione queste date sono tappe intermedie, prima tenevamo conto del 3 dicembre ora il 15 gennaio data in cui capiremo cosa si farà, ma è chiaro che il 15 gennaio finisce tutto." Insomma Gengemi è pessimista su una possibile ripresa dei tornei e fa un esempio pratico "voglio partire da un presupposto, la proroga dell'emergenza sanitaria nazionale che era stata fissata al 31 gennaio è stata fissata al 31 Marzo, questo fa capire come la Pandemia è tutt'altro che vicina ad una risoluzione. D'altronde era prevedibile  che questo periodo sarebbe stato quello peggiore - prosegue Gangemi - le condizioni climatiche ed il sovrapporsi del Covid all'influenza, peseranno tantissimo nella diffusione del contagio più dell'ondata di autunno."

Chiediamo quindi come immagina la ripresa del torneo "difficile pronosticarlo quello che è certo - spiega il dirigente amaranto - che molte società sono in difficoltà se non in ginocchio, portare a conclusione la stagione sarà comunque una vera e propria impresa. Noi contiamo di mantenere il nostro gruppo nonostante le tante difficoltà, partendo chiaramente dalle problematiche economiche, non abbiamo infatti incassato un euro dai nostri sponsor." Insomma all'orizzonte per lo sport nonostante la fase di vaccinazione per Gangemi nulla di positivo se non la notizia diffusa da poco dall'Amministrazione Comunale "è stato presentato un progetto con il bando "Sport e periferie 2020" per un importo di 800 mila euro destinati al "Cartisano" ancora non c'è una graduatoria ma siamo fiduciosi".