Scalea. Daniele Pisano:"Idee chiare da tempo per alzare l'asticella. Linea verde con giovani del luogo fondamentale"
Scalea. Daniele Pisano:"Idee chiare da tempo per alzare l'asticella. Linea verde con giovani del luogo fondamentale"

Tra le anime di questo Scalea c’è Daniele Pisano che con la stessa passione ed adrenalina che ci mette nel lavoro (imprenditore nell’ambito della produzione e distribuzione del caffè), palpita per i colori biancostellati e siamo andati a raccogliere alcune impressioni

Presidente, lo Scalea è forse la società che prima di tutte si è mossa per impostare il 2020/21. E’ stato un lavoro messo in piedi durante il lockdown, oppure le idee erano chiare da prima?

Le idee erano molto chiare da prima, anche perché la programmazione è tutto, inoltre sapevamo dove intervenire per innalzare il livello tecnico della rosa”.

Altra costante ormai è la presenza di Saverio Gregorace. Al terzo anno di percorso insieme dove portate l’asticella?

L’asticella al massimo, sia appunto in termini di programmazione poiché il percorso di crescita è evidente, che tecnica e nell’alveo tecnico non significa puntare al primo posto, ma indubbiamente l’idea di conquistare il podio è nei nostri pensieri”.

A proposito di lockdown, temete che anche la stagione che sta arrivando possa essere condizionata come quella precedente e se così fosse quali sono i timori?

Non possono non esserci timori. La salute viene prima di ogni cosa e dunque bisognerà stare attenti. Poi se dobbiamo analizzare l’aspetto economico-organizzativo è chiaro che una chiusura potrebbe potrebbe portare a disperdere molti dei sacrifici fatti, inoltre ci sarebbe una mazzata per l’umore”.

 

Quest’anno sarete ben tre squadre a rappresentare il Tirreno cosentino, questo quanti stimoli porta e che cosa vi aspettate dal pubblico, compatibilmente agli accessi consentiti?

Questo è uno stimolo e speriamo non solo in un maggiore coinvolgimento partecipativo, ma anche una sorta di avvicendamento di pubblico anche per la curiosità di spiare gli avversari.

Abbiamo parlato di programmazione e continuità, non possiamo non chiudere con un pensiero sui giovani. Ci illustri i “passi in verde” dello Scalea previsti nel medio periodo.

I giovani sono un pensiero fisso, soprattutto se riuscissimo a costruire un vivaio autoctono. Gli stimoli sono tanti, al recente vittoria (due anni fa) del torneo under 18, la risposta della scuola calcio in termine di iscritti, inoltre si festeggia il secolo della vittoria del campionato nazionale giovanile e dunque i giovani sono un punto di forza e quest’anno abbiamo fatto un lavoro di scouting importante proprio nel nostro comprensorio per valorizzare al meglio ciò che ci è più vicino”.


In foto Reda, Pisano e Bono.

Si ringrazia per la collaborazione Annamaria Implatini