Palmese, Mario Dal Torrione "non sarò il parafulmine di nessuno"
Palmese, Mario Dal Torrione "non sarò il parafulmine di nessuno"

 

"Ho accettato l'incarico senza una squadra e senza un progetto" non le manda a dire il tecnico Mario Dal Torrione che si assume le proprie responsabilità ma fino ad un certo punto di questo inizio in salita della Palmese. "E' facile scaricare sugli altri le responsabilità che vanno invece condivise" spiega il tecnico neroverde che indica le difficoltà con cui deve fare i conti. Di seguito la nota completa da dove si evince un frattura con la dirigenza.

 

Tifosi e sportivi Palmesi in qualità di responsabile tecnico della squadra neroverde sono profondamente deluso come tutti voi dei risultati conseguiti in queste prime tre giornate. Ho assunto quest’anno la guida della Palmese in un momento di grande incertezza sul futuro del sodalizio, quando ancora incombeva lo spettro del fallimento. Non ho esitato ad assumere l’incarico perché volevo dimostrare che l’anno prima non avevo abbandonato la squadra ma ero stato invitato ad andarmene. Ho voluto dimostrare che in assenza di un progetto e senza una squadra accettavo perché tengo ai colori neroverdi. Non ho chiesto garanzie tecniche, non ho chiesto compensi esosi, anzi, ho solo detto si per passione e per amore per questi colori. Mi sono fidato. La società ha nominato un D. G. e un D. S. Che hanno avuto mandato di costruire una rosa da mettermi a disposizione. Ho dovuto rinunciare al ritiro pre campionato per questioni economiche, alcuni calciatori vedi Cinquegrana, Spada, Licastro, Villa li ho avuti in queste due settimane, un parco under ridottissimo, carenza nei ruoli ( solo Misale esterno di ruolo) ragione per cui devo adattare centrocampisti sugli esterni. Tre squalifiche, partenza a Troina alle sette di mattina in un viaggio a dir poco estenuante per affrontare la terza gara di campionato. Certo ero e sono consapevole delle difficoltà di questa società ma non voglio essere sicuramente un capro espiatorio, l’agnello Pasquale da sacrificare, non declino le mie responsabilità sicuramente ma non sono disposto a fare il parafulmine di nessuno. Certo sono consapevole del fatto che nel calcio per dare uno scossone non si mandano via venti calciatori ma è più facile il mister, ma si deve sapere come è stato messo in condizione di svolgere il suo lavoro. Qualcuno all’interno della società sussurra timidamente che io mi dimetta. Io non ho nessuna intenzione di SCAPPARE , non abbandono nessuno, sono certo di aver fatto il mio dovere, è facile scaricare sugli altri le responsabilità che vanno invece condivise.
Tenevo a comunicare il mio stato d’animo ai tifosi, ma anche la mia determinazione. Accetto le critiche ma non le falsità, ritengo opportuno sia giusto fare chiarezza e stabilire chi della Palmese è al servizio e chi invece si serve della Palmese.
Forza Neroverdi.

Mario Dal Torrione