Una trentina di persona circa hanno popolato la sala consiliare di Locri per discutere delle sorti della squadra. Ad oggi non vi sono state manifestazioni di interesse palesi, salvo interessamenti "antichi" come quello della "cordata Mollica" a tutt'oggi confermato (salvo nuovi approfondimenti) ed il tentativo dell'Amministrazione di coinvolgere imprenditori del luogo o anche di fuori per far ripartire il calcio. Ciò che sembra certo, anzi è stato detto chiaramente, è che comunque la squadra verrà iscritta. I nodi da risolvere riguardano alcune discordanze tra la folta documentazione ottenuta dalla lega (contratti di calciatori e staff) e rendicontazione inviata a mezzo PEC dall'AC Locri.
Il totale comunicato, dal Locri, riguarda il monte ingaggi complessivo riguarda le cifre di 138mila euro per i calciatori e circa 16 mila degli allenatori. Stando sempre alle comunicazioni della vechia società, i residui debitori sono di 15 mila euro per i fornitori afferenti al 17/18. Per la stagione appena conclusa i debiti, sempre comunicati da AC Locri, ammonterebbero a 39 mila euro per i calciatori, 5 mila per la juniores e circa 2,5 mila per gli affitti.
Insomma una situazione ingarbugliata che richiede unità di intenti e celerità qualora non venissero concesse proroghe all'iscrizione della squadra in Eccellenza, prevista per la prossima settimana. A margine giusto comunicare come sia tramontata definitivamente la possibilità di ripescaggio e come sia stato molto presente un sentimento di unione di intenti basato sulla locresità. In ultimo l'Amministrazione comunale entro l'inizio settimana dovrebbe determinarsi se consegnare il titolo a chi si farà avanti, oppure restituirlo.