Con le scadenze per l'iscrizione al campionato sempre più vicine, si fa sempre più complicata la situazione intorno all'AC Locri. La comunicazione scelta, al momento, tra la vecchia società e l'Ente comunale al quale il "cavallo alato" è stato consegnato, segue la via telematica.
Di ieri l'altro era la richiesta di documentazione contabile da parte del Comune all'ex presidentessa Modafferi, la quale risulta aver inviato a sua volta un file comprendente tre fogli nei quali due sono i dati salienti ad emergere riferendosi alle ultime due stagioni; il primo dato riguarda il registro della contabilità del sodalizio amaranto, tenuto a quanto si legge da un dipendente facente capo ad un ex dirigente ed il secondo riguarda la mole debitoria complessiva, nella quale il dato più stringente per la vita del team riguarda i circa 40 mila euro di "debito di lega" .
È chiaro dunque che più si avvicinano le scadenze e maggiore è il rischio che per la seconda volta in sei anni Locri resti senza la sua "prima squadra" . È altrettanto vero che valutando l'interesse che si è registrato intorno gli amaranto, fino all'ultimo momento possibile, non è da escludere la possibilità che qualche cordata possa riattivarsi per tentare di strutturare un piano di rilancio della squadra al quale il Comune per questioni burocratiche, non può comunque prendere parte se non come soggetto "agevolatore" per l'individuazione, appunto, di chi interessato.