Una lunga conferenza stampa, si è tenuta ieri in un locale dello stadio “Macrì” di Locri che potrete rivedere qui. L’incontro convocato dall’ AC Locri tramite una nota diffusa via social, ha visto la partecipazione di numerosi tifosi e di tre dirigenti, Modafferi, Macrì e Carbone.
Si potrebbe parlare di occasione sprecata, perché a fronte delle numerose presenze poche sono state le proposte presentate per ipotizzare un futuro per il sodalizio del “cavallo alato”, andando invece ad impantanarsi in una ridda di recriminazioni su un passato che dopo lo sfolgorante cammino di Eccellenza, lascia in dote una retrocessione con una mole debitoria di oltre 60 mila euro, 40 dei quali afferenti a somme dovute a staff e calciatori nella quasi totalità hanno accettato una riduzione dell’emolumento pari al 15%.
Per il resto, durante l’incontro dove si sono ratificate le dimissioni di tutta la società e consegna del titolo al Comune, è stata messa al corrente la comunità di tre trattive per la cessione del sodalizio, una di queste risultata la più credibile come numero di incontri e argomenti toccati è stata quella con il gruppo rappresentato dall’ avv. Mollica.
Adesso, dunque, il futuro per il Locri è appeso a chi una volta presentatosi presso la casa comunale valuterà e vorrà provare a continuare a far battere le ali a questo “cavallo alato” che come detto ieri da uno stimato ed autorevole collega durante l’incontro, deve provare ad uscire fuori ed abbattere le logiche di “sostituzione” ed “antipatie”.