All'indomani del comunicato ufficiale della Lega che ha reso note le determine del Giudice Sportivo il Presidente Chiellino del Cutro torna sulla gara di domenica scorsa.
ecco la nota inviata in redazione.
Mentre domenica scorsa il presidente Gallo sottolineava su StadioRadio la necessità "di portare incolumi i calciatori a casa per le aggressioni subite da persone entrate negli spogliatoi" ora su facebook la società scrive di “urla e imprecazioni contro alcuni calciatori” differenze che reputo sostanziali. Purtroppo devo constatare da parte del Sersale il tentativo di travisare quanto accaduto domenica scorsa per trovare giustificazioni per una sconfitta subita da una squadra come il Cutro, terz’ultima in classifica, fortemente rimaneggiata e che ha giocato per 72 due minuti in dieci uomini. Pensavano, specialmente dopo l’espulsione di Liperoti, di poter vincere “facile”. La realtà è stata del tutto diversa. Tant’è che il Sersale non ha confezionato nessun azione degna di nota, nel primo tempo quando la squadra era a favore di vento e le “presunte aggressioni” non erano ancora avvenute, questo si può rilevare dalle cronache di tutti gli organi di stampa anzi il Sersale è stato più reattivo nel secondo tempo a sfavore di vento e dopo le “presunte aggressioni”. La verità è totalmente diversa, l’arbitro ha commesso due errori madornali nel primo tempo: espulsione e rigore non concesso al 45° del primo tempo, questo ha causato vibranti proteste da parte dei dirigenti del Cutro verso l’arbitro, così come dichiarato dallo stesso Presidente Chiellino nell’intervista a Stadio Radio. Lo stesso comunicato ufficiale ha fedelmente riportato che: “la terna nell’intervallo tra il primo e secondo tempo ha subito da alcuni dirigenti comportamenti minacciosi e offensivi, causando il ritardo dell’inizio del secondo tempo.”Per tutto questo sono state applicate le sanzioni e la diffida del campo, oltre alla sospensione di un dirigente del Cutro, in linea con quelle che sono le norme di giustizia sportiva. S’intende che il Cutro non condivide per nulla le vibranti proteste effettuate nei confronti della terna arbitrale e per questo viene chiesto scusa agli organi competenti.
Il Cutro però non condivide per nulla anche il vittimismo del Sersale, che a giustificazione di una sconfitta, forse per loro non prevista, non riescono a farsene una ragione. L’Asd Cutro ritiene che le proteste, le invettive, le ingiurie, non sono corrette ma ci sono sempre state nel calcio, poi è compito della dirigenza delle squadre cercare di abbassare i toni e non di esasperare gli animi. Riteniamo che i buoni rapporti tra il Cutro calcio e il Sersale ci sono sempre stati e debbono continuare ad esserci, che la partita di domenica 17 marzo doveva essere una bella giornata di sport e per le diverse responsabilità non lo è stata. E’ evidente che alle società e ai propri dirigenti spetta il compito di promuovere i valori positivi, e quelli della lealtà sportiva. L’Asd Cutro auspica che la giornata di domenica venga al più presto superata e i rapporti tra il Sersale e il Cutro continuino ad essere corretti come lo sono stati da sempre.