San Luca tra organizzazione dentro e fuori dal campo. Parola al DG Pelle
San Luca tra organizzazione dentro e fuori dal campo. Parola al DG Pelle

A sinistra il DG Pelle con il presidente Giampaolo.

Il San Luca si “accredita” come protagonista del torneo di Promozione 2018/19 ed allora, ringraziando per la collaborazione e la foto Valentino Costanzo (ufficio stampa giallorosso), siamo andati ad intervistare il DG del team aspromonanto, Francesco Pelle.

Lo scorso anno era “palestra”. Quest’anno si parte subito con le idee chiare. Come mai la scelta di mister Panarello?

Due qualità su tutte: allenatore vincente; allenatore che crede fortemente nei giovani. Per noi è Il profilo ideale, al di là delle qualità umane, che non spetta a noi rimarcare.
 

L’obiettivo da quanto trapelato fino ad oggi è quello di arrivare in Eccellenza. Qualora fosse raggiunta, questa categoria sarebbe un punto di arrivo o si vuole sognare di più?

Ad oggi, parlare di Eccellenza o altro sembra prematuro e affrettato. Senza dubbio servono risorse economiche non indifferenti e una rosa di livello per competere nei piani alti della classifica. E’ ovvio che l'obiettivo nostro sarà quello di migliorare l'ottava posizione dell'ultimo campionato. Poi se arriverà qualcosa di importante ben venga, ma prima aspettiamo il mercato. Come si dice in giro, i sogni non costano niente!

Già lo scorso anno il pubblico vi è stato molto vicino, quest’anno che risposta vi aspettate?

Abbiamo una tifoseria calda ed esigente, ma soprattutto corretta e numerosissima. Non dimenticherò mai i 1038 tifosi che sostenavano la squadra contro il Bocale oppure i quasi 900 tifosi della prima vittoria del campionato nel derby contro l'Africo, sono davvero la nostra arma in più. Numeri simili possono solo dare soddisfazione ed essere da stimolo a noi per impegnarci a ricambiare, con il nostro massimo impegno, il loro caloroso supporto. Siamo convinti che anche quest'anno ripeteremo gli abbonati della scorsa stagione. 200 tessere vendute da metà agosto fino a fine settembre più altri 109 mini abbonamenti venduti a gennaio. 309 abbonati rischi di non trovarli nemmeno in alcuni club di Serie C.
 

I giovani sono una risorsa preziosa e lo scorso anno diversi giovani san luchesi hanno toccato il professionismo. Quali sono i piani per questa stagione?

San Luca ha sempre avuto talenti importanti. grazie alla scuola calcio che opera in maniera importante, quattro ragazzi sanluchesi hanno avuto la possibilità di aggregarsi a club professionistici. Da parte nostra ci troviamo a disposizione un numero importante di giovani sanluchesi che lasciano ben sperare per il futuro. tanti 2001 e 2002 quest'anno hanno giocato tra juniores e prima squadra, riuscendo pure ad andare in gol nel campionato di Promozione; in altre squadre, i loro pari età partecipano ai campionati allievi. due nostri prospetti del 2002 sono in orbita catanzaro, che ci ha già chiesto la possibilità per due volte di farli fare uno stage. Sono ragazzi su cui bisogna continuare a lavorare e dai quali bisogna trarre il meglio. noi lo stiamo facendo ed abbiamo già raccolto i primi frutti grazie al premio disciplina conquistato dalla nostra juniores regionale.

La cura di ogni dettaglio, incluso il lancio del punto vendita dell’abbigliamento sportivo, è indice di come anche il dilettantismo debba innovarsi?

Sicuramente sì. Ogni tifoso desidera sfoggiare i colori della propria squadra del cuore. nei campionati dilettantistici è difficile trovare squadre che abbiano un merchandising operativo sul territorio, tante volte, a questi livelli, i limiti sono dovuti anche al mancato interesse della tifoseria, quindi per una società è molto più complicato strutturare un'idea di merchandising. Credo siamo tra i primi a livello dilettantistico, in tutta la regione, ad avere a disposizione uno store fisico ed uno on-line. questo progetto è stato fortemente voluto dalla nostra società, poiché abbiamo una tifoseria strettamente legata alla squadra, seguita dall'italia e dall'estero. E’ stato possibile realizzare tutto questo grazie all'azienda sportplanet che ha creduto fortemente nel nostro progetto grazie al suo braccio operativo teamline.it e alla quale siamo grati. Siamo una società nuova, nata da quasi un anno e nonostante qualche imperfezione, siamo riusciti a strutturare e a far crescere il nostro brand in maniera esponenziale. Abbiamo alcune figure importanti all'interno della società che potrebbero sicuramemte lavorare per alcune società professionistiche. mi riferisco, ad esempio, al nostro responsabile marketing e comunicazione, il dott. Valentino Costanzo, il quale è riuscito a dare alla nostra società un'immagine professionale sotto ogni punto di vista. A breve, presenteremo le nuove maglie presso il Macron store che ospiterà, all'interno, un corner dedicato interamente ai nostri prodotti e che verrà inaugutato a Bovalino in questo mese. Da non trascurare in ottica di crescita, anche, l’unione con “Remida”, una società di primo livello operante nel settore immobiliare che sarà il nostro main sponsor. Insomma, si cresce a 360 gradi.
 

Sembra sia “scattata” la scintilla con Klaus Davi e potreste giocare a breve contro il Crotone. Cosa ancora c’è da fare per la vostra società per continuare a migliorare l’immagine e non solo di San Luca?
 

C'è tanto da fare. Klaus Davi lo ringraziamo, perché ha acceso i riflettori su alcune problematiche che da sempre impediscono alla nostra comunità di emergere sotto alcuni aspetti. Sicuramente ospitare il Crotone sarebbe un evento storico per la nostra comunità. I più appassionati ricorderanno che l'unica squadra professionistica ad aver giocato contro di noi a San Luca è stata la Reggina di Bigon nella stagione 86-87. Quell'anno la reggina si trovava in Serie C e tra l'altro contro il San Luca finì 1-1. Portare qui una squadra di Serie B sarà sicuramente una festa per il comprensorio intero. Già molti sanluchesi emigrati ci contattano per avere più informazioni in merito a questa possibilità; non vorranno assolutamente perdersi un appuntamento storico per San Luca. Abbiamo in mente altri progetti importanti, ma per ora preferiamo non aggiungere altro.