Amantea-Gallico Catona 1-2 report match
Amantea-Gallico Catona 1-2 report match

AMANTEA – GALLICOCATONA 1-2

AMANTEA: Carbone, Sicoli (1’ st G. Africano), Fera (1’ st Gentile), Raimondo, Perciavalle (45’ st Graziano), De Luca, Gagliardi, Miraglia, Tucci, Caliò, Tripodi. A disp.: Sesti, Muraca, Rubino, M. Africano. All.: Caruso.

GALLICOCATONA: Parisi, Fulco, La Cava, Gioia, Fayè, Scarcella (22’ st Crucitti), Gottuso, Penna (1’ st Marcianò), Monorchio, Violante (12’ st Carlo), Cormaci. A disp.: Grillo, Assumma, Ferrato, Ciccone. All.: Misiti.

MARCATORI: 20’ pt rig. Monorchio (GC), 44’ pt Gottuso (GC); 3’ st Caliò (A).

ARBITRO: Ranieri di Soverato (assistenti: Paradiso di Lamezia Terme e D’Agostino di Catanzaro).

NOTE: Ammoniti Fera, Tucci, Miraglia e Galgiardi (Amantea), La Cava e Parisi (GallicoCatona); Espulsi Miraglia (A) e Cormaci (GC); Recupero 2’ pt e 4’ st.

Una partita dalla doppia faccia per l’Amantea che contro il GallicoCatona alterna momenti di bel gioco ad altri di difficoltà. La squadra reggina di certo non era un avversario facile ed i ragazzi di mister Caruso hanno tenuto botta alla terza in classifica. Alla fine però prevale la determinazione degli ospiti che chiudono il primo tempo con il doppio vantaggio grazie alle reti di Monorchio su rigore e di Gottuso sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa l’Amantea parte forte e accorcia subito le distanze con Caliò andando più volte vicina alla rete del pareggio e sprecando malamente. Il GallicoCatona avrebbe la possibilità di allungare e solo il palo dice di no ai ragazzi di mister Misiti. Quasi allo scadere del secondo tempo c’è spazio anche per due espulsioni, a seguito di alcune scaramucce in campo, nei confronti dell’amanteano Miraglia e del reggino Cormaci. Termina 2 a 1 in favore del GallicoCatona la sfida dello stadio “Medaglia” con gli ospiti che salgono a quota 30 in classifica mentre l’Amantea, al termine del girone di andata, resta fissa a 15 punti. Ora un po’ di riposo per ricaricare le batterie: il campionato, infatti, riprenderà il 7 Gennaio con i blucerchiati impegnati in casa nell’importante e delicato derby contro la Paolana.

È stata una partita dai due volti, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alla gara e la mentalità tenuta durante l’incontro. – afferma mister Alfonso Caruso – Il primo tempo la squadra non è partita male ma al primo errore siamo stati puniti. Abbiamo avuto alcune incertezze e letture sbagliate di gioco che ci hanno fatto andare in svantaggio. Il Gallico è stata molto cinica nello sfruttare queste situazioni ma il nostro approccio dei primi 45 minuti non è stato quello da squadra che vuole salvarsi a tutti i costi. Nel secondo tempo la squadra ha fatto tutto quello che non aveva fatto nel primo tempo. Siamo stati intensi nella manovra ed aggressivi accorciando subito le distanze e molto probabilmente avremmo meritato anche il pareggio perché ci sono state delle situazioni che noi potevamo sfruttare meglio. Nei secondi 45 minuti c’è stato un netto predominio dell’Amantea e devo dire che non siamo stati nemmeno fortunati. Di buono prendiamo la prestazione del secondo tempo di ieri cercando di capire che soprattutto tra le mura amiche bisogna costruire la salvezza. Quella di ieri è una sconfitta che pesa perché era importante soprattutto non perdere anche alla luce degli altri risultati. Quindi adesso tracceremo un bilancio del girone di andata e ci rimboccheremo le maniche in questa sosta natalizia perché il 7 gennaio si riparte subito con un derby dal quale vogliamo trarre massimo profitto per la classifica. È una partita che se fatta bene può ridarci slancio per il corso del girone. Quindi non è il caso di fare drammi. Sappiamo che per salvarci dovremo fare più di quello che è nelle nostre possibilità. Sono convinto che i ragazzi ce la metteranno tutta per fare un girone di ritorno sopra le righe”.

Per Giovanni Berardone, D.G. blucerchiato, “dispiace per questi ragazzi che ci stanno mettendo il cuore. Questa sconfitta non limiterà la società ad onorare tutti gli impegni. Si continuerà a promuovere questo progetto che ormai da tre anni sta dimostrando che lo sport è realmente un fenomeno sociale positivo in città. La responsabilità della dirigenza, dell'allenatore, dei giocatori, dei collaboratori, della tifoseria, della cittadinanza e delle istituzioni faranno di tutto per difendere l'obiettivo che è quello di promuovere lo sport come aggregazione sociale”.

Ufficio Stampa
ACD Città Amantea 1927
ANTONIO GATTO