ACRI – Il calcio acrese rimane ancora in attesa di importanti novità in ambito societario. Proprio a riguardo, la tifoseria nei giorni scorsi ha chiesto con un comunicato stampa un cambio al vertice
Del resto, sembra che da più parti ci sia la volontà da parte del massimo dirigente Angelo Ferraro di passare il timone a Santo Falcone, ormai ex presidente dell’Olympic Acri (il cui titolo è stato ceduto altrove).
D’altronde, è lo stesso Ferraro a dare conferma delle trattative in corso , con una società all’interno della quale lo stesso Ferraro è rimasto praticamente da solo insieme al segretario Alfonso Castrovillari ed a qualche simpatizzante sostenitore.
«C’è la volontà - ha riferito Ferraro – di passare il timone di questo glorioso sodalizio al presidente dell’Olympic Falcone che con il suo gruppo dovrebbe acquisire la maggioranza ».
Se sarà Ferraro a lasciare il timone dopo cinque anni di guida (è subentrato al termine del disastroso campionato di serie d che portò alla retrocessione), a lui va dato il merito di averci messo sempre la faccia e di aver mancato però nell’intento di traghettare il sodalizio silano, verso l’ingresso di nuovi soci più volte annunciato (si pensi ad esempio alla famosa società cooperativa) ma non concluso.
«Mi sono messo alla guida dell’Acri nell’estate del 2012 dopo la retrocessione dalla serie d. Ero pure li da solo con a fianco soltanto Alfonso Castrovillari ed Angelo Siciliano. Ora – ha aggiunto Ferraro - i nostri tifosi debbono saperlo, voglio cedere il timone, aspettiamo quindi gli esiti delle trattative in corso con il gruppo Falcone ma, se la cosa dovesse arenarsi, è bene precisare che ci sono altri imprenditori intenzionati ad entrare all’interno della società dell’Acri con un ruolo da protagonisti».
Ferraro a proposito non fa nomi, ma è naturale pensare all’imprenditore rendese Mirabelli, ex patron della Luzzese.
Ancora qualche giorno quindi ma entro fine mese dovrebbe sciogliersi il nodo legato alla società. Sarà poi la nuova dirigenza a decidere su quello che saranno gli obbiettivi della società per il prossimo campionato. Il tutto dipenderà ovviamente dalla forza che il nuovo gruppo avrà. Ecco perché a questo punto, in un momento delicato ed importante per il calcio acrese, è auspicabile l’impegno e l’ingresso delle forze economiche presenti sul territorio per l’allestimento di una grande società.
MARCELLO GENCARELLI