L'AC LOCRI si rammarica per quanto riportato dai giornali su una presunta aggressione accaduta allo Stadio Comunale di Locri in occasione del Corso per Allenatori organizzato dalla FIGC.
Ci teniamo comunque a precisare che non ci sono state aggressioni fisiche e che gli insulti rivolti a Manganaro e Giovinazzo, non hanno nulla a che fare con l'AC LOCRI o l'ASD SIDERNO, ma sono state azioni, si deprecabili, ma poste in essere da singole persone, non tifoserie, contro altre singole persone, non ai calciatori.
Anzi, ci hanno riferito che il sig. Giovinazzo ha provveduto nell'immediatezza a chiedere scusa per avere esasperato gli animi ed esagerato l'accaduto.
Vorremmo comunque, sottolineare che lo Stadio Comunale di Locri non è soggetto al nostro controllo in manifestazioni che non riguardano l'AC Locri e, di certo, non abbiamo il compito di identificare le persone che accedono al suo interno.
A tal proposito, ricordiamo un episodio simile, ma con aggressioni fisiche, accaduto ai nostri calciatori Iervasi e Pasqualino, nello Stadio Comunale di Siderno, in occasione dell'ultimo derby, da parte di uno sconosciuto che sostava nella zona riservata a dirigenti e calciatori e che vestiva una tuta ufficiale del Siderno ma, gli stessi dirigenti disconoscevano.
L'AC LOCRI, in ogni modo, non condivide nessun tipo di violenza fisica o verbale, pur, in questo caso, non essendo a conoscenza diretta dei fatti.
Le precisazioni dell'AC Locri rispetto a quanto accaduto ieri al "Comunale"
di redazione
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