La Paolana rappresenta sicuramente uno dei grandi nomi di questo campionato di Eccellenza.Tra le fila della squadra guidata da mister Perrotta, una delle note positive è sicuramente il giovane e talentuoso difensore Lorenzo Mirabelli.
Il giovane centrale classe 92, da tre stagioni alla Paolana, si è guadagnato a suon di ottime prestazioni la completa fiducia di mister Perrotta, diventando di conseguenza un perno fondamentale a livello tattico, ma soprattutto per carisma e mentalita’ vincente. Esempio lampante è la prestazione fornita da Mirabelli contro la Luzzese nell’ultima giornata di campionato prima della sosta, dove oltre alla vittoria di squadra, il ragazzo ha ottenuto un posto nella top 11 di StadioRadio che lo ha raggiunto telefonicamente per una breve intervista.
-Mirabelli, a coronamento dell’ottima prestazione fornita contro la Luzzese, sei stato scelto da StadioRadio come difensore centrale della top 11 della quindicesima giornata, sei contento di questo risultato?
“sicuramente è un riconoscimento importante far parte di questa formazione, poiché rappresenta gli undici migliori giocatori dell'ultima settimana, ed è senza dubbio un orgoglio per qualsiasi calciatore ricevere determinati attestati di stima”.
-Il ko casalingo contro il Trebisacce, poteva anche aprire una crisi di risultati, invece, la squadra ha reagito con una robusta vittoria chiudendo l’anno solare al quinto posto in piena zona playoff .Rispetto alle gare precedenti avete cambiato qualcosa a livello tattico oppure era un problema di approccio alla gara?
“No assolutamente, non si é trattato di un problema tattico, sicuramente è cambiato l’approccio alla partita, poiché dopo la sconfitta di Trebisacce, arrivata in un modo piuttosto strano , dove la squadra non riversava nelle migliori condizioni, la voglia di rivalsa ha portato la squadra ad ottenere una vittoria rotonda ai danni della Luzzese ed a rilanciare le nostre ambizioni, quindi ripeto, le sconfitte sono figlie di un approccio mentale errato, e non di natura tattica”.
-Il mercato di gennaio ha fatto perdere qualche pedina di troppo, sono partiti giocatori importanti come Amendola, Castellano e Benvenuto, pensi che la squadra, nonostante annoveri tra le proprie fila numerosi under, sia competitiva ai massimi livelli?
“Assolutamente si, sicuramente i giocatori che sono partiti erano comunque persone validissime, con cui ho avuto il piacere di stringere un rapporto molto solido, quindi dispiace non averli piu’ in squadra, pero’ sono sicuro e fiducioso del fatto che i giovani che sono arrivati, e ovviamente gli under gia’ presenti in rosa, ci daranno una grossa mano, poiché sono dei ragazzi che lavorano duro durante la settimana e per questo devo fare i complimenti alla societa’ per aver portato a Paola giovani molto interessanti e di prospettiva”.
-Numerosi addetti ai lavori, asseriscono che questo campionato di Eccellenza è decisamente piu’ competitivo rispetto agli anni passati, tu che idea ti sei fatto a riguardo?
“Si questo è un campionato molto piu’ interessante e molto piu’ competitivo, prova tangibile è il fatto che le squadre di bassa classifica sono cresciute parecchio, non ci sono piu’ le cosiddette “squadre materasso”, e quindi il campionato da una parte è piu’ entusiasmante, ma dall’altra diventa sicuramente piu’ complicato raggiungere gli obbiettivi prefissati, poiche’ si puo’ vincere e perdere con chiunque”.
-C’è un giocatore tra i professionisti a cui ti ispiri?
“Certo, essendo tifoso della Lazio, non posso non nominare uno dei difensori piu’ grandi della storia, Alessandro Nesta. Sono cresciuto con la passione per questo grande campione, esempio di personalita’ e professionalita’ in campo ma soprattutto fuori”.
-Dato che ormai l’anno nuovo è alle porte, cosa ti aspetti a livello di squadra ed a livello personale dal 2017?
“Spero, anzi sono sicuro, poiché conosco il mister, conosco i miei compagni, e conosco i nostri metodi di lavoro, che l’anno venturo sara’ ricco di soddisfazioni sulla falsariga del 2016, ovviamente sempre rimanendo con i piedi per terra, poiché ancora non abbiamo fatto nulla, ma con la consapevolezza che la Paolana è una squadra di livello che vuole continuare a competere per i massimi livelli ed essere protagonista”.