Verso il derby di coppa. I momenti di Siderno e Locri
Verso il derby di coppa. I momenti di Siderno e Locri

Il punto sul Siderno di Roberto Saverino:

Il modo migliore per presentarsi all’appuntamento con il derby. Il Siderno debutta con il brivido, regalandosi una vittoria in extremis contro la Vigor Lamezia. Ed in quel convulso finale anche le notizie arrivate da Gallico (Locri ko) hanno mandato in estasi la tifoseria del Siderno, che vede i propri rivali alle spalle e li attende domani nel match di andata degli ottavi di Coppa Italia.

Pur dovendo fare i conti con le assenze, mister Laface ha messo in campo la migliore formazione possibile e da parte del gruppo vi è stata una grande reazione, sia dolo la rete iniziale della Vigor, sia dopo il secondo centro deli ospiti, quando tutto sembrava perduto.

Altra dimostarzione di grinta, carattere, voglia e personalità. Pippo Laface si è giocato il tutto per tutto. Per lui una sorta di “lascia o raddoppia”. Un vero e proprio “rischiatutto” con la doppia sostituzione (fuori anche il portiere over) per passare ad un iperoffensivo 4-2-4. Il tecnico voleva vincere e lo voleva anche la squadra, che ci ha creduto fino alla fine.

E altra cosa che va sottolineata: domenica la formazione era nuova per otto undicesimi rispetto a quella dello scorso anno. In campo, fra i confermati, solo Audino, Cefalì e Bottiglieri. Un plauso collettivo, insomma, anche se in fase difensiva stranamente è stata commessa qualche distrazione da non ripetere. Savasta e Giovinazzo hanno confermato il motivo per cui mister Laface ha spinto per il proprio ingaggio, mentre Fabio, l’ultimo arrivato, ha lasciato il segno nel match con la Vigor, ricordando a tutti che è pur sempre un giocatore di talento.

Partita dispendiosa quella con la Vigor, anche sul piano mentale. Ma non ci si può riposare. Anzi. Domani si torna in campo e si gioca la gara più attesa.

 

Il punto sul Locri di Emilio Lupis:

Le confortanti prestazioni in coppa Italia, contro avversarie di Promozione, avevano fatto pensare ad un inizio sereno di stagione ed invece sembra essersi spenta la luce in casa Locri al ritorno dopo 13 anni in Eccellenza.

Dopo la prima balbettante prova casalinga, sfociata in un pari, contro la Luzzese è arrivata una sconfitta in trasferta contro il GallicoCatona apparso non del tutto irresistibile.

La maggior nota dolente di questo avvio sono le perfomance difensive, nelle prime due partite da azioni d’angolo sono nati due gol subiti ed una traversa, a questo va aggiunto l’errore individuale che ha causato il pari nella partita di Gallico. Discorso a parte per gli esterni che sia bassi (contro la Luzzese) che alti (nell’ultimo match) non hanno convinto in un centrocampo che, soprattutto, con Viscomi recupera un discreto numero di palloni smistato però in maniera troppo lenta salvo quando Giovanni Libri (il migliore di queste due partite) non accende la lampadina per innescare il trio d’attacco che come dimostrato dal rigore procurato da Scillufo, la traversa di Iervasi e la grande mobilità di Papaleo presenta un potenziale interessante.

Per il Locri adesso arriverà una serie di partite molto difficili, il derby di coppa contro un Siderno col morale a mille dopo la vittoria sulla Vigor Lamezia ed in successione in campionato le sfide contro Paolana e Sambiase che certamente non sono avversari tali da far stare tranquillo mister Ferraro che oltre in fase di costruzione della manovra dovrà, probabilmente, lavorare anche sull’aspetto mentale di una rosa che pur non attrezzata per vincere il campionato può ambire alla “parte sinistra” della classifica per il valore della società, della rosa, dello stesso staff tecnico e di un pubblico che anche in trasferta è capace di far sentire a casa i propri giocatori.

Articoli tratti dal “Quotidiano del Sud