ESCLUSIVA SR - Viola: "Non abbiamo ancora vinto niente, bisogna rimanere coi piedi per terra. Futuro? Adesso penso solo al Castrovillari"
ESCLUSIVA SR - Viola: "Non abbiamo ancora vinto niente, bisogna rimanere coi piedi per terra. Futuro? Adesso penso solo al Castrovillari"

E' sicuramente uno fra i tecnici più preparati, oltre che ambiti, dell'intero panorama calcistico calabrese. Parliamo di Franco Viola, attualmente allenatore del Castrovillari ed in piena corsa per centrare l'obiettivo Playoff, soprattutto dopo la bella vittoria esterna ottenuta nella finale di andata contro la Sancataldese. In vista del ritorno che, lo ricordiamo, si giocherà al "M. Rende" domenica alle ore 16:00, StadioRadio ha raggiunto telefonicamente il tecnico per "tastare" la febbre che sale a poche ore dall'ultimo e fondamentale match stagionale. 

- Mister, innanzitutto la finale Playoff di ritorno contro la Sancataldese. Domenica vi giocherete la stagione intera, forti della bella vittoria esterna ottenuta all'andata...

"Si. Ed in virtù della vittoria ottenuta nella gara di andata, in vista del ritorno, godiamo certamente di maggiori chances rispetto ai nostri avversari. Tuttavia bisogna stare attenti e rimanere coi piedi per terra perchè il calcio insegna che le insidie possono trovarsi sempre dietro l'angolo"

- Se l'aspettava di vincere con un risultato così largo a San Cataldo? 

"Assolutamente no. Onestamente mi aspettavo la prestazione da parte della mia squadra, questo si. Anzi, ne ero praticamente certo che i ragazzi potessero garantirla, ed in effetti così è stato. Ma vincere a San Cataldo per 3-0 a dire il vero no". 

- E' già possibile tracciare un bilancio della stagione del suo Castrovillari, nonostante ancora debba giocarsi la gara di ritorno contro i siciliani?

"Direi di no. Nel calcio, e nello sport in genere, conta solo vincere e noi questo ancora non lo abbiamo fatto. Certamente con una vittoria potremo parlare di promozione, ed allora il mosaico diverrebbe molto più vasto. Se invece non dovessimo farcela di sicuro parleremmo d'altro. Risponderò dopo il ritorno di giorno 12, anche perchè se non porti nulla a casa alla fin fine rimani nel dimenticatoio". 

- Qual è stata secondo lei la vera forza della squadra? La coesione del gruppo, la forza dei singoli, o magari proprio Franco Viola...

"Un po' tutto questo a dire il vero, a partire dal gruppo sicuramente, ma anche la società che si è rivelata molto compatta. Entrambi hanno rappresentato elementi cardine per arrivare sino a dove siamo arrivati. Anche lo staff tecnico merita una menzione speciale, perchè comunque un preparatore atletico come il prof.re Gangemi risulta forse tra i più bravi, e a dirlo sono i risultati. Il preparatore dei portieri che ha lavorato in maniera impeccabile, così come il mio collaboratore Samuele Rizzo. Ecco perchè io mi auguro di vincere la gara di domenica, anche per regalare loro la dovuta soddisfazione dopo un anno di lavoro". 

- Parliamo del suo futuro, sarà il prossimo allenatore della Cittanovese? 

"Ma no no, adesso la mia concentrazione è totalmente rivolta alla gara di domenica, poi per il futuro vedremo cosa succederà. Quello che è certo, è che adesso io penso soltanto al Castrovillari".