Con i campionati di calcio oramai quasi a “riposo”, con tutto o quasi deciso, si inizia come sempre a parlare e dire di tutto e di più a proposito di calciomercato e sulle prossime panchine delle squadre più importanti.
E con questo “concentrato” di notizie che è iniziata la nostra intervista tra “botta e risposta” con l’ex mister dell’Asd Caulonia 2006 Luciano Scidà, squadra che tutt’ora gioca nel campionato di promozione calabrese girone B.
Una decisione sofferta, ponderata a lungo per un ciclo che il mister considera oramai finito. Alle pagine di StadioRadio ha spiegato i motivi del suo addio, salutando la piazza e i tifosi granata che in questi anni gli hanno dimostrato un affetto davvero notevole, spingendo la squadra verso grandi traguardi.
“Ho concluso il mio ciclo dopo 5 anni stupendi - ha dichiarato il mister ai nostri microfoni - ho ringraziato i tifosi e i giocatori per quanto fatto in stagione. Ringrazio anche tutti quelli che mi sono stati vicini. Ho preso questa decisione per rispetto nei confronti del club, dopo aver portato il Caulonia più in alto possibile. Se avessi detto questo durante il campionato, i ragazzi avrebbero subito il contraccolpo alla luce del rapporto viscerale tra di noi. Penso che un tecnico più di 4-5 anni non deve stare in un posto. Se fossi rimasto il gruppo non avrebbe recepito bene le mie sollecitazioni. A Caulonia avevo finito il mio periodo, ho vinto un campionato dalla seconda alla prima categoria, siamo arrivati in promozione grazie al ripescaggio e abbiamo mantenuto la categoria da neo promossi, abbiamo fatto il secondo campionato da protagonisti giocandoci i play off fino a qualche giornata dalla fine del campionato appena concluso. Sono in cerca di nuove sfide. Ho voglia da raggiungere grandi obiettivi ed ho bisogno di nuovi stimoli”.
Mister Scidà si è raccontato così con StadioRadio, dove ha parlato della sua ex squadra con il cuore in mano.
Da dove iniziamo Mister scegli tu l’argomento hai facoltà di parola:
“Dopo 5 anni alla guida dell’ASD CAULONIA ho deciso di lasciare per tentare di dare una scossa alla squadra ed al sottoscritto: l’ho fatto per il bene di questi colori che mi sento ancora addosso e per i quali ho sempre dato tutto durante il mio percorso formativo. Ogni ciclo prima o poi si conclude, e credo che il mio sia giunto al termine. Sono più che convinto che questa società abbia i mezzi e gli uomini per continuare questa bellissima esperienza dove tutti abbiamo dato tanto e man mano andavamo avanti siamo cresciuti tutti insieme.”
Mister Scidà tu hai parlato di anni e di crescita: “Si, e lo ribadisco, siamo partiti dalla seconda categoria vincendo il campionato e salendo di categoria, poi il ripescaggio in Promozione dove tutti ci davano per spacciati e ci siamo salvati con largo anticipo, quest’anno lo abbiamo vissuto da protagonisti con risultati inaspettati, siamo arrivati sempre agli obiettivi che ci siamo prefissati con alti e bassi come succede sempre. Se sono arrivato ad essere un allenatore di Promozione lo devo a tutta Caulonia: dalla società che ha avuto fiducia in me ai giocatori che mi hanno dato sempre la loro disponibilità, finanche ai tifosi che mi hanno sempre sostenuto. È stato difficile lasciare un ambiente sano, bello e professionale dove i valori umani sono al primo posto, non abbiamo mai pensato al risultato sportivo, abbiamo dato tutti sempre il massimo con la giusta e sana cattiveria sportiva.”
Luciano, è chiaro che le tue dimissioni hanno in qualche modo spiazzato tutti, perchè ?: “Come ho detto e confermo, a mio parere credo che il momento era quello giusto. E’ stato difficile credimi, anche perché eravamo, siamo stati, e lo saremo sempre tutti insieme una famiglia, un gruppo unito, e mi riferisco a tutti nessuno escluso. Credo che sia giusto così…”
Tempo fa, sempre da queste pagine ti feci un’intervista, e ti chiesi: se diventassi un allenatore importante cambieresti i tuoi atteggiamenti? Ora ti chiedo, non è che ti sei “montato” la testa? Qualcuno potrebbe anche pensarlo: “Guarda, ti ringrazio prima di tutto per la domanda. Assolutamente no! perché alla data odierna non ho avuto nessun contatto con nessuna squadra, alcuni organi di informazione probabilmente hanno voluto gonfiare o modificare alcune mie dichiarazioni. Io ho parlato di un progetto per ripartire di nuovo, anche dalla terza categoria non è importante la divisione. Penso che succede a tutti dopo un po', l’ho detto prima e lo ripeto: ho bisogno di nuovi motivazioni. Il mio ciclo a Caulonia era finito e ribadisco che è stato veramente difficile lasciare tutti.”
Allora possiamo dire con certezza assoluta che sei sulla piazza? “Assolutamente si, non ho preso impegni con nessuno, non sono impegnato per il futuro e sono libero di poter decidere cosa voglio fare da grande. Caulonia è stata la mia miglior gavetta, sono cresciuto tantissimo professionalmente parlando, ed è chiaro che ancora dovrò mangiare tanto di quel pane duro che dovrò consumarmi i denti. Ed è con questo spirito che comincio questo mio nuovo cammino da allenatore."
Allora non mi resta che dirti solo in bocca al lupo e alla prossima intervista magari da allenatore già sotto contratto:
“Accetto il tuo in bocca al lupo ci cuore e ti rispondo crepi, non è il mio chiodo fisso firmare un contratto oggi. Per domani voglio un progetto che mi coinvolga totalmente. Grazie a tutti voi”.