Palmi (R.C.)– In una domenica di calura quasi estiva, la Palmese ha centrato l’obiettivo della vittoria nello scontro diretto con una combattiva Gelbison, che ha fatto sudare ai neroverdi le proverbiali sette camicie prima di arrendersi all’eurogol del fuoriclasse casertano Raffaele Corsale; correva il minuto 36 della ripresa, quando il fantasista nero verde si incaricava della battuta di un calcio piazzato da oltre venticinque metri, in posizione centrale: con un sinistro al fulmicotone, Corsale spediva la sfera all’incrocio dei pali alla sinistra di un esterrefatto D’Agostino, che nulla poteva per opporsi all’ennesima magia di un giocatore di categoria superiore.
Questa è il momento decisivo di un match che ha tenuto col fiato sospeso la passionale tifoseria nero verde che alla fine, encomiabile per sostenere i propri beniamini per tutto l’arco della contesa; nonostante il ritorno alla vittoria interna, che mancava da ben due mesi e mezzo, la situazione di classifica della Palmese non è migliorata più di tanto in quanto nel sedicesimo turno del girone di ritorno le altre concorrenti hanno tutte conquistato i tre punti in palio, con le sorprese giunte da Marsala (1–0 sulla Cavese), Vibonese (0–1 con il Roccella) e Agropoli (0–2 col Noto).
Proprio la compagine salernitana di Pasquale Santosuosso è quella a cui la squadra nero verde deve fare riferimento nelle ultime tre giornate di campionato, provando a recuperare il disavanzo di quattro punti (34 contro 38); mentre, al momento, la Gelbison è fuori dai play out– in quanto sono nove le lunghezze che la separano da Leonfortese, Noto e Marsala– la Palmese deve stare molto attenta a non perdere ulteriore terreno da chi le sta davanti, perché la retrocessione diretta è un incubo ancora da scacciare: difatti, dovranno essere necessariamente meno di otto i punti di distacco dalla compagine che si classificherà al quint’ultimo posto.
Il calendario sembra dare una mano a Giovanbattista Cordiano e compagni, che dovranno affrontare le trasferte di Piraino (col Due Torri) e Sarno, inframmezzate con la gara casalinga con l’Aversa Normanna: tutte squadre che ormai hanno messo in cassaforte la salvezza diretta, e che non potranno avere le stesse motivazioni di una Palmese affamata di punti.
Dal punto di vista tattico, nella vittoriosa partita con la Gelbison, la Palmese è scesa in campo col modulo caro a Dal Torrione (3–5–2) ma con una scelta iniziale che ha visto addirittura in panchina il formidabile capitano nero verde Giovanbattista Cordiano; solo col suo ingresso in campo ad inizio ripresa, la Palmese ha riacquistato geometrie e dinamismo, dando la possibilità a Raffaele Corsale di mettere in mostra la sua classe cristallina negli ultimi trenta metri: speriamo che chi di dovere abbia capito l’errore grossolano commesso nei primi 45 minuti, e che non lo ripeta nelle partite che varranno la permanenza in serie D…!
Saverio Albanese