Antonimina: la società spiega il ritiro della squadra dalla gara con il Grotteria
Antonimina: la società spiega il ritiro della squadra dalla gara con il Grotteria

riceviamo e pubblichiamo

 

In relazione alla partita di calcio G.S. Antonimina – Grotteria Calcio, in particolare in riferimento all’abbandono del terreno di giuoco della compagine di casa, al fine di evitare interpretazioni discordanti, il gruppo dirigente del G.S. Antonimina intende precisare che l’abbandono della competizione agonistica al 26’ del primo tempo è stata decisa, di comune accordo tra società, calciatori e tecnici, al solo fine di tutelare la posizione dei propri tesserati.

In particolare a seguito di più decisioni arbitrali oggettivamente indirizzate a sfavorire la squadra di casa nei pochi minuti giocati, constatata l’esasperazione e la frustrazione dei giocatori dell’Antonimina avverso la conduzione del direttore di gara, al fine di scongiurare che tale mortificazione potesse sfociare in condotte incresciose ad opera di qualche tesserato nei confronti dell’arbitro, il capitano insieme alla squadra hanno deciso di abbandonare, anche in segno di protesta per gli innumerevoli torti arbitrali subiti nel corso dell’anno, il rettangolo di gioco.

La storia calcistica dell’Antonimina testimonia che il risultato del campo è sempre posto in secondo piano rispetto ad altri valori; anche in passato quanto i risultati agonistici non ci premiavano abbiamo comunque accettato il verdetto del campo perché era ciò che, probabilmente, meritavamo. Oggi come allora saremmo disposti ad accettare serenamente il risultato dei novanta minuti di gioco, ma non possiamo tollerare che ciò avvenga ogni domenica, a discapito della nostra dignità di uomini e di sportivi. Diamo e pretendiamo rispetto, al pari di tutte le altre compagini che militano nel nostro campionato.

Ci spiace per quanto accaduto, ci scusiamo con gli amici del Grotteria Calcio per l’abbandono del terreno di gioco; evidentemente tutto ciò ha poco o nulla a che fare col mondo del calcio, ma la tutela dei nostri ragazzi, anche medianti comportamenti societari preventivi, viene prima di tutto. Anche del risultato sportivo.

Grati per l’attenzione concessa, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.