Palmi (R.C.)– Nella domenica in cui tutti si aspettano che la Palmese desse seguito al “colpo gobbo” di Valle della Lucania, si è invece materializzato il nuovo pareggio a reti bianche (il terzo nelle ultime quattro partite interne), che è comunque positivo in quanto fa rimanere la squadra neroverde a sei punti dalla temuta zona Play Out.
Al momento, la distanza dal sest’ultimo posto sembra di tutta sicurezza, ma è chiaro che– soprattutto tra le mura amiche– la musica deve cambiare dall’impegno con la Sarnese, che chiuderà sia l’anno solare che il girone di andata; come abbiamo sottolineato, il dato maggiormente preoccupante è la sterilità dell’attacco neroverde al San Giorgio, dove i tifosi non gridano gol dal lontano mercoledì 14 ottobre quando una perentoria zuccata del “megabomber” Ciccio Piemontese valse la vittoria nell’acceso derby con la Vibonese.
Nel match col roccioso Due Torri che non a caso vanta la miglior difesa del campionato (solo otto gol subiti in 16 partite), si è sentita molto l’assenza dell’attaccante principe della Palmese Piemontese, con l’allenatore dei record Rosario Salerno che ha dovuto fare di necessità virtù schierando l’esterno Andrea Saturno in una posizione non sua.
La forzata assenza dello squalificato Piemontese non basta a spiegare il momento di impasse offensivo interna in quanto nelle precedenti occasioni il forte centravanti di Cetraro era in campo a cercare di dare l’ennesima gioia alla tifoseria che lo ama così tanto; a nostro avviso, dal match col Gragnano, la Palmese non gioca più con la rabbia agonistica delle prime quattro partite interne, in quanto regala sempre un tempo agli avversari prima di entrare veramente in partita: la soluzione la deve trovare il tecnico neroverde Rosario Salerno, perché la salvezza diretta passa soprattutto dalle vittorie casalinghe.
Saverio Albanese