Con una strepitosa rimonta la Palmese è uscita con un punto d’oro dal Ninetto Muscolo di Rocella Ionica; nel match che segnava l’esordio in Serie D a distanza di 27 anni dall’ultima volta, la compagine guidata dall’allenatore dei record Rosario Salerno stata capace di risalire la china dal pesantissimo 2–0 del primo tempo, arrivando a sfiorare la clamorosa impresa su un campo difficilissimo. Nella prima frazione di gioco, la Palmese veniva schierata con lo schema ad “albero di natale”, che vedeva Corsale e Foderaro a supporto dell’unica punta Piemontese; purtroppo sfruttando un calcio d’angolo, l’ex attaccante neroverde Santiago Dorato portava in vantaggio i suoi con un colpo più di spalla che di testa: la sua sfrenata esultanza dopo il gol è immotivata quanto incomprensibile, in quanto il “gaucio” doveva rispettare la maglia che ha indossato per alcune stagioni…! Sul finire della prima azione di gioco dopo un colpo di testa di Dorato finito sul montante, il più lesto ad avventarsi sulla sfera era l’esterno Ciccone, che infilava Nania portando il Roccella sul due a zero. Durante l’intervallo oltre a scuotere i suoi ragazzi, mister Salerno rivoluzionava l’asseto tattico della squadra, ritornando al suo classico 4–3–3, dentro l’attaccante Moio per l’esterno di centrocampo Napoli, con Foderaro riportato sulla linea mediana. Al 4’, era proprio il “funambolico” centrocampista catanzarese a riportare a galla i suoi, superando– Mittica su pregevole torre di Dascoli– con un gran destro al volo. Riaperto il “derby dei due mari”, dopo l’innesto del guizzante e dinamico esterno offensivo Andrea Saturno (che al 15’rilevava il mediano Alessandro Crescibene), la Palmese si gettava in avanti alla ricerca del pareggio, che arrivava grazie all’ennesima “perla” mega bomber Francesco Piemontese: su calcio piazzato di Corsale Moio spizzicava appena il pallone, sul quale si avventava come un falco il cannoniere di Cetraro, che con una spettacolare spaccava, faceva esultare il popolo neroverde presente in gran numero a Roccella Ionica. Sulle ali dell’entusiasmo, la squadra del presidente Pino Carbone andava molto vicino al colpaccio: su azione manovrata, il fantasista neroverde si presentava davanti a Mittica, e provava a batterlo con un “colombella” d’autore, ma la sfera si stampava sulla traversa…!
Nelle file del Roccella, da segnalare la buona partita giocata dal 20enne attaccante Angelo Fiorino, figlio di Mimmo, uno dei bomber più prolifici della più che centenaria storia della Palmese.
Soddisfatto, nel complesso, per la prestazione della Palmese, il tecnico Rosario Salerno ha qualche rimpianto per un primo tempo non all’altezza: «Il Roccella ci ha castigati in due occasioni in cui ci siamo fatti trovare impreparati; negli spogliatoi ho detto ai miei ragazzi che potevamo ancora recuperare lo svantaggio: mi è piaciuto molto lo spirito e il coraggio della mia squadra, che non solo ha rimontato il due a zero, ma è andata vicinissima alla vittoria, che avremmo meritato per quanto fatto vedere nel secondo tempo. Il pareggio è comunque un risultato molto positivo, in quanto non saranno molte molto le squadre che usciranno imbattute da Roccella. Voglio ringraziare i tifosi della Palmese per il calore con cui hanno incitato i propri beniamini, spingendoli alla prodigiosa rimonta».