RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Al Direttore Responsabile di
“Stadioradio”
E’ doveroso da parte mia intervenire, facendo valere le mie ragioni, in merito all’articolo pubblicato su codesto noto portale online, dove si evince palesemente una grave quanto ingiusta diffamazione nei confronti della mia persona. Entrando nel merito di un’affermazione riscontrata nell’articolo citato, laddove si definisce impropriamente fallimentare la stagione 2012-2013 , è doveroso puntualizzare:
1. La Paolana ha disputato il campionato di Eccellenza perché la stagione precedente, sotto la mia guida, ha vinto i playoff del campionato di Promozione centrando sul campo e meritatamente un obiettivo importante. In quella stagione, insieme al signor Alfonso D’Arienzo, abbiamo allestito una compagine di tutto rispetto e contrattualizzato giocatori di categoria superiore, sempre dopo aver ricevuto il via libera al tesseramento dai vertici della società calcistica Paolana tra cui presidenti e vicepresidenti. Gli stessi che hanno lasciato sola la squadra ventilando delle promesse e degli impegni mantenuti solo in parte....Tanto è vero che io, solo attraverso il contratto di allenatore, sono riuscito a ricevere DOPO DUE ANNI, il corrispettivo per cui ho lavorato. Agli altri che hanno lavorato quell’anno come sarà andata… (?). In quella stagione noi (squadra), ci siamo salvati con largo anticipo nonostante le tante difficoltà affrontate per le note “vicissitudini” legate a tesseramenti irregolari certamente a me non imputabili.
2. Sono stato accusato di non aver fatto nulla per la Paolana. Tengo a sottolineare che da giocatore ho sostenuto alcune spese, mettendo a disposizione addirittura la mia macchina per livellare il campo tirando una rete quando questo era in terra battuta. Nella stagione 2012/13, ad esempio abbiamo raggiunto la sede dell’ultima gara (Brancaleone-Paolana) con i nostri mezzi, pagando io la differenza della cifra che mi era stata affidata per saldare il pranzo della squadra e a quelle persone che si erano rese disponibili per garantire la trasferta. All’inizio sempre di quella stagione , in occasione di un’amichevole disputata al "Tarsitano", nonostante avessi preso un impegno solo verbale con i presidenti della Paolana, ricevetti la proposta di allenare una squadra cosentina che disputava la serie D, proposta che rifiutai per amore proprio della Paolana rispondendo “Io non ho firmato, ma è come se l’avessi fatto perché per me la stretta di mano vale più di un contratto”. Professionalmente ed eticamente parlando sembra cosa da poco?
3. Le persone vicine alla squadra sono perfettamente a conoscenza del fatto che io, prima di procedere a fare vertenza, ho più volte invitato bonariamente i responsabili di quella stagione a voler sistemare la mia situazione in tempi brevi. Dopo aver aspettato, inutilmente, fino a dicembre 2013, mi sono attivato, per come era mio legittimo diritto, rivolgendomi al Collegio Arbitrale della LND non dopo aver avvisato i responsabili della Società Paolana che, se mi avessero costretto a fare vertenza, non sarei tornato indietro, nel pieno rispetto della decisione arbitrale.
4. Rilevo nel comunicato, che tanti sarebbero stati i tentativi di mediazione…(?). Niente di vero in quanto nel mese di giugno 2014 solo il SIGNOR ALFONSO D’ARIENZO, espressione della stagione 2012/2013, mi chiedeva se ero intenzionato ad andare incontro alla società accettando una somma inferiore a quella contrattualizzata oltre spese, ossia € 8.000,00. In quella circostanza io ho manifestati il mio assenso ad accogliere detta proposta. Però non se ne fece nulla in quanto i responsabili della gestione di quel periodo non accettarono di corrispondermi neanche quella somma. Con l'insediamento della nuova gestione, di cui fanno parte Dirigenti già presenti nell'organigramma della precedente, mi è stata offerta con raccomandata del 5/1/2015 la somma omnicomprensiva di € 5.000,00. Non ho ritenuto di dover accettare questa cifra in quanto ben al di sotto degli impegni assunti dalla Società nei miei confronti ed inoltre perché mortificante ed umiliante rispetto al mio impegno profuso nell'interesse della squadra e della Città, costringendomi inevitabilmente a rimettermi alla decisione arbitrale che è intervenuta in data 18/10/2014 deliberando in mio favore la somma di € 10.386,00, stante la TOTALE ASSENZA DI CONTRODEDUZIONI DA PARTE DELLA USD PAOLANA 1922.
5. Chiudo dicendo che giorno 11 luglio 2015, mi veniva finalmente corrisposto il detto importo in perfetta ottemperanza del Lodo arbitrale.
Tanto premesso Le chiedo ai sensi dell’art. 8 L. n. 47/1948 e degli artt. 42, 43 L. n. 416/1981, mutuabili al diritto di replica afferente le comunicazioni per via telematica, di voler pubblicare su codesto sito la mia presente replica, riservandomi, ogni diritto e/o azione nei confronti di tutti i responsabili del comunicato in questione offensivo e denigratorio della mia reputazione, del mio onore e della mia immagine funzionali per il risarcimento di tutti i danni patrimoniali, morali, esistenziali e riflessi alla mia Famiglia derivanti dall’indebito quanto improprio accostamento dei termini fallimentari e del tono denigratorio rivolti alla mia persona.
Distinti saluti.
Fuscaldo lì, 16.7.2015.
Firmato
Angelo Andreoli