Palmi (R.C.)– L’ultima puntata di quella che è diventata una sorta di “telenovela” estiva, non ha riservato colpi di scena sostanziali, ma una sorta di tregua “diplomatica”: stiamo parlando della “querelle” tra il presidente –al momento dimissionario– della Palmese Pino Carbone e il Sindaco in carica del Comune, Dottor Giovanni Barone.
Nella sala consiliare di Palazzo San Nicola, affollata di tifosi e organi di Stampa, i due protagonisti si sono sfidati a suon di dichiarazioni, con il massimo dirigente del più che centenario club della Costa Viola a replicare ai punti più importanti del discorso del primo cittadino; alla fine una stretta di mano ha sancito la “tregua”, che speriamo porti ad una pace duratura.
In uno dei momenti più coinvolgenti, sia dal punto di vista emotivo che da quello pratico, il Sindaco ha promesso un aiuto concreto alla Palmese anche dal punto di vista personale (con un contributo di mille euro relativi all’acquisto di dieci abbonamenti); tra le principali promesse del Dottor Giovanni Barone quella più rilevante è relativa al reperimento dei fondi necessari per l’iscrizione al campionato (19 mila euro la tassa iscrizione, e 31 mila euro di fideussione bancaria, da versare entro le ore 18.00 del prossimo dieci luglio), al tal proposito il presidente Pino Carbone ha esternato la sua piena soddisfazione, sotterrando –si spera definitivamente– l’ascia di guerra: «Prendo atto della sensibilità dimostrata dal Sindaco e credo sia il momento di non pensare più al passato ma di guardare con speranza al futuro; in questa delicata fase, credo che tocchi al Comune gestire l’emergenza. Al momento in cui la Palmese verrà iscritta al campionato, ci sarà la mia totale disponibilità ad aderire al nuovo progetto, in qualsiasi ruolo che non sia quello di presidente».
L’altra iniziativa intrapresa dal Sindaco, è quella di una pubblica assemblea che si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri (ore 19.30) all’interno del mitico “Giuseppe Lopresti”: l’auspicio è che ci sia una partecipazione massiccia in particolare di commercianti ed imprenditori palmesi, chiamati a dare un concreto sostegno alla squadra approdata in Serie D a suon di record.
Il chiaro messaggio è che nessuno si deve tirare indietro, in quanto solo attraverso l’apporto di tutti si può costruire un futuro ancora più roseo di quello dell’ultimo triennio.
L’altro nodo che sta per sciogliersi riguarda la posa dell’erba sintetica nello stadio amato dai palmesi, quello dove la squadra del cuore ha scritto pagine indelebili di storia calcistica, prima che le ruspe della ditta Ediltecnica costruzioni Sas di Lamezia Terme diano il via ufficiale all’inizio dei lavori, bisogna aspettare l’ok della Lega Nazionale Dilettanti, prossima ad inviare il progetto con la necessaria approvazione delle modifiche da effettuare per la definitiva omologazione del “Lopresti”: visto che non c’è ancora una data certa dello “start”(si spera possa essere il prossimo 29 giugno), il principale timore è quello che la Palmese debba giocare un paio di partite casalinghe in campo neutro.
quotidiano del sud