Palmi (R.C.)– Il “terremoto” scaturito dalle improvvise dimissioni del presidente Pino Carbone, ha fatto emergere tante incognite sul futuro sportivo della più che centenaria US Palmese 1912; entrando nello specifico, il fatto di aver consegnato la squadra nelle mani del Sindaco– Dottor Giovanni Barone– può avere diverse chiavi di lettura: c’è chi li interpreta come una semplice provocazione, c’è invece chi parla di un “muro contro muro”, mentre diversi altri credono che il patron neroverde abbia l’intenzione di abdicare.
Quale che sia la verità, l’aspetto più rilevante e che il tempo a disposizione per costruire il futuro è sempre più stringente; a tal proposito a parte la data ultima per l’iscrizione al torneo di Serie D (fideiussione da 60 mila euro da versare entro il prossimo sei luglio) quello che preoccupa di più e la possibile disgregazione di un gruppo che ha scritto una pagina indelebile della gloriosa storia sportiva della Palmese.
Dal condottiero, il bravissimo mister lametino Rosario Salerno, ai principali protagonisti di una cavalcata leggendaria– che ha portato la Palmese agli onori delle cronache in tutta Italia– tutti aspettano con ansia le decisioni della blasonata società neroverde, che dovrà presto chiarire quali sono i suoi progetti futuri, sia che torni sui suoi passi il massimo dirigente Pino Carbone (come tutti si augurano!!) sia che arrivi qualcun altro a gestire il club.
Come ulteriore dimostrazione del fatto che Rosario Salerno– oltre che ad essere un allenatore di prim’ordine– è soprattutto un grande uomo abbiamo delle dichiarazioni importanti, che riguardano anche la pseudo “bomba giornalista” sul coinvolgimento della Palmese nella inchiesta denominata “Dirty Soccer”: «A dimostrazione della nostra piena estranietà alla vicenda, parlano i risultati ottenuti sul campo; chi di dovere deve andare il tabellino delle quindici vittorie consecutive ottenute nel girone di ritorno, dove abbiamo trattato tutti allo stesso modo, sia chi lottava per evitare la retrocessione sia chi era in corsa per i Play Off: dove sta il nostro presunto coinvolgimento? Per quanto concerne il rapporto con la Palmese, sia io che i miei giocatori attendiamo di poter parlare con il presidente Pino Carbone, che è sempre il nostro punto di riferimento; solo dopo aver chiarito la situazione con lui, prenderemo le nostre decisioni sul futuro: noi speriamo ancora di poter restare a Palmi, ma se dovessimo essere costretti ad andare via vogliamo farlo a testa alta».
Le dichiarazioni del trainer lametino sono sincere e precise così come è sempre stata la chiarezza il punto cardine del rapporto che Salerno ha sempre tenuto con la società che con gli organi di stampa: una dote rara, in un mondo dove le parole e le strette di mano non contano quasi più…!!
Dal punto di vista della posa dell’erba sintetica nel mitico “Giuseppe Lo Presti” stamattina dovrebbe essere espletato l’ultimo atto burocratico, che riguardano l’invio la lettera di fideiussione alla ditta appaltatrice (l’Ediltecnica costruzioni Sas di Lamezia Terme) da parte dell’ingegnere Antonio Stanganelli (Capo Area, Settore appalti e contratti); dopo aver ricevuto la missiva, a stretto giro di tempo, la stessa ditta dovrà inviare il documento controfirmato al Comune di Palmi, che dovrà poi stabilire con l’azienda lametina lo “start” dei lavori: facendo un rapido calcolo dei tempi, possiamo presumere che il prossimo lunedì 22 giugno, le ruspe dovrebbero finalmente entrare al Lopresti…! Sull’argomento dobbiamo ribadire ancora una volta che se la posa dell’erba sintetica diventerà realtà, gran parte del merito va ascritta al Consigliere di maggioranza Rocco Surace e non ha chi sta vantando dei meriti che non sono suoi…!
quotidiano del sud