Palmi (R.C.)– In una stagione indimenticabile nel corso della quale la Palmese ha riscritto tutti i record, uno dei principali protagonisti è stato il portentoso esterno di centrocampo Marco Foderaro, che ha “incendiato” la passione e la fantasia dei tifosi neroverdi con le sue inarrestabili sgroppate sulla fascia; anche da interno, il “prode” giocatore catanzarese ha fornito un apporto di fondamentale importanza per lo storico ritorno in Serie D.
La nostra informale intervista con Marco Foderaro parte dalla analisi della qualità del gioco proposto dalla Palmese, che ha stupito tutti– anche gli addetti ai lavori– per aver unito la cifra tecnica a quella agonistica: «Sinceramente sono stupito dai record ottenuti nell’arco di questo campionato, strameritatamente vinto, che sono frutto di un gioco davvero propositivo su tutti i campi di gioco. Quando sono arrivato a Palmi fin da subito ho capito che potevano ottenere il massimo risultato, in quanto l’organico messo a disposizione di mister Rosario Salerno era di categoria superiore, il bomber Francesco Piemontese su tutti: il nostro allenatore è stato straordinario a dare una precisa identità, e idee brillanti di gioco alla squadra».
L’alchimia della Palmese 2014–2015 è da ricercare nella perfetta simbiosi tra società, allenatore, giocatori, e pubblico, che hanno remato tutti dalla stessa parte per portare il vessillo neroverde nella massima categoria dilettantistica; anche il forte centrocampista, che con le sue giocate di alta scuola calcistica– e le sue brucianti accelerazioni– è diventato uno dei beniamini del pubblico Palmese è dello stesso avviso: «Non so se sia un segreto, posso però dire che tra staff e giocatori si è creato un grande gruppo di lavoro, soprattutto dal punto di vista umano: questo è stato uno dei punti di forza della nostra squadra. Non so se sono il beniamino dei tifosi, ma l’entusiasmo che ho visto intorno a me al termine di ogni partita casalinga è una cosa che mi ha fatto un enorme piacere; inoltre, sono fiero ed orgoglioso del lavoro svolto, giorno dopo giorno, con i nostri sacrifici che sono stati ripagati dal massimo risultato possibile».
In vista del prossimo torneo di Serie D, che vedrà la Palmese ai nastri di partenza del girone I, è giusto fare una analisi sulle potenzialità della rosa che ha trionfato nel torneo di Eccellenza; con il 33enne centrocampista catanzarese affrontiamo anche il tema anche della prossima posa dell’erba sintetica del glorioso “Lopresti”, che potrebbe continuare ad essere un “fortino” inespugnabile: « Giocare in un “Lopresti” finalmente verde, sarebbe un grande vantaggio per la nostra squadra, in quanto ci sarebbero più soluzioni di gioco ed una manovra più fluida, se a questo si aggiunge il pubblico visto soprattutto nella seconda parte della stagione, allora sarà difficile per tutti fare risultato a Palmi. A mio avviso, la rosa attuale farebbe bella figura anche in Serie D; però, con estrema sincerità, penso che qualche ritocco andrebbe fatto per puntare ancora più in alto: ovviamente, tutto dipende da che tipo di squadra la società vorrà allestire».
Con i suoi e otto gol, in 25 partite, ai quali bisogna anche aggiungere undici assist, Marco Foderaro è stato uno dei cannonieri più prolifici della Palmese (il terzo della graduatoria dietro Piemontese con 21 e Saturno con 11); come chiosa della nostra intervista chiediamo al fuoriclasse di Catanzaro se il prossimo anno correrà con la casacca nero verde addosso: «Al momento non so dire se rimarrò o meno, in quanto bisogna valutare molte cose; per me, sarebbe sicuramente un onore disputare un campionato di Serie D dopo la cavalcata trionfale del torneo di Eccellenza: e poi vorrei riprovare i brividi nel sentire i meravigliosi cori dei fantastici tifosi neroverdi».
Alla soglia dei 34 anni, Marco Foderaro è ancora un atleta integro, in grado di spostare gli equilibri di una partita: quello che tutti si augurano, è di vederlo correre felice sul prato verde del “Giuseppe Lopresti”…!!
Quotidiano del Sud