In un clima di festa, per la conquista della prestigiosa Supercoppa Calabrese, la Palmese ha vissuto il classico “rompete le righe” di fine stagione; osannati dal pubblico i ragazzi del presidente Pino Carbone hanno alzato al cielo il trofeo che è finito nella bacheca neroverde per la seconda volta.
La manifestazione sportiva ha visto più che un discreto afflusso al Lopresti anche se ci si aspettava una partecipazione più ampia di appassionati; dal punto di vista organizzativo quasi tutto è andato per il verso giusto: l’unico neo riguarda le difficoltà che gli organi di stampa hanno dovuto affrontare per recuperare le formazioni delle squadre nelle tre partite disputate.
Mentre noi abbiamo dovuto fare i “salti mortali” per venire a capo di questa situazione, lo speaker era invece in possesso delle distinte delle squadre impegnate in campo…!
Come tutti si auguravano, in un sabato assolato, c’è stata l’apoteosi finale di una stagione a dir poco irripetibile: la promozione in Serie D si è materializzata con un record fantascientifico di 85 punti su 90, e la Supercoppa calabrese è stata la classica “ciliegina” sulla torta! Tra qualche settimana, passata la “sbornia” la società nero verde dovrà incominciare a programmare la stagione del ritorno in Serie D, categoria che tornerà a Palmi dopo ben 27 anni di attesa; oltre all’auspicato coinvolgimento di nuovi dirigenti che dovranno dare ulteriore solidità al più che centenario club della Costa Viola, la cosa più importante è quella di non disperdere il patrimonio della squadra che ha stupito tutti per capacità tecniche e qualità umane: magistralmente guidato dal tecnico lametino Rosario Salerno, il gruppo neroverde è in grado di affrontare la categoria superiore.
E’ ovvio che qualche innesto bisogna pur farlo soprattutto nel settore degli under: se qualche “big”, per vari motivi, dovesse decidere di cambiare aria bisognerà sostituirlo con giocatori di pari valore tecnico valutando anche le sue qualità di integrazione nel gruppo.
In proiezione futura l’attenzione degli sportivi è orientata sulla posa del manto erboso sintetico del glorioso “Lopresti”; al tal proposito visto che siamo stati chiamati in causa dalla dichiarazione ufficiale della Civica Amministrazione, ci sembra opportuno sottolineare che siamo orgogliosi di essere stati chiamati “stolti” in quanto è stato proprio grazie alla nostra pressione mediatica – unita alla durissima conferenza stampa del presidente Pino Carbone – che la Giunta Comunale palmese è stata messa “spalle al muro”, venendo costretta a fare– finalmente– il proprio dovere, anche se le ultime notizie gettano nuove ombre sulla partenza dei lavori-
Chiediamo a voi lettori: chi sono veramente gli “stolti”?
Quotidiano del sud