Palmi (R.C.)– Archiviato il comodo 0–4 ottenuto in casa del già retrocesso Guardavalle, la Palmese ha preparato l’ultima partita stagionale, che vedrà il Cutro dell’ex Claudio Morelli ospite al Lopresti: la stratosferica quota 85 è davvero ad un passo e sarebbe un record di quelli destinati a durare per decenni.
Mentre la tifoseria neroverde si prepara per tributare ai propri beniamini l’ovazione finale, appendice della supercoppa calabrese a parte, a tenere banco è la conferenza stampa indetta dal presidente Carbone, nel corso della quale sono venute a galla verità decisamente scomode; in un monologo ricco di passione sportiva e amarezza, il massimo dirigente della Palmese ha denunciato pubblicamente le mancanze della Civica Amministrazione ribadendo come –nel triennio della sua presidenza- non abbia ricevuto nessun aiuto economico per sostenere le spese di gestione sia del Lopresti che poi– in seguito- anche del campo sportivo San Giorgio.
Oltre a questa precisazione, il patron del più che centenario club della Costa Viola ha rimarcato l’incapacità dell’Amministrazione Comunale, con in testa il Sindaco Dott. Giovanni Barone, a snellire le pratiche relative alla posa del manto erboso sintetico nel glorioso Lopresti, chiedendo– senza giri di parole- che chi non sa fare il proprio dovere verso i cittadini vada a casa.
Proprio sulla spinosa questione del Lopresti, della quale ci stiamo occupando da oltre un mese sul nostro giornale, è molto pesante anche il comunicato stampa emesso dal consigliere comunale Rocco Surace, attraverso il quale lo stesso ha sottolineato che intende dare il voto contrario al bilancio previsionale dell’anno in corso; dopo queste pressioni mediatiche lunedì scorso la Civica Amministrazione palmese ha fatto trapelare la tanto sospirata determina sulla gara di appalto per i già citati lavori relativi alla dotazione del manto erboso nello storico “catino” del Lopresti.
La gioia dei tifoseria neroverde è subito esplosa sui vari siti, ma noi nutriamo qualche dubbio sulla chiarezza del documento in quanto nello stesso non è specificato se esiste un progetto esecutivo o meno del manto erboso, e quindi sarebbe auspicabile un atto di determina a chiarimento; oltre a questo aspetto l’altro nodo da sciogliere è relativo alla questione dell’approvazione del bilancio previsionale del 2015, perché se è necessario aspettare questo atto per dare il via ai lavori, allora le cose si complicheranno maledettamente per la Palmese che sarà costretta– nella migliore delle ipotesi- a disputare le gare casalinghe della prima parte della stagione in campo neutro.
In vista dell’ultima gara casalinga con il tranquillo Cutro, il metronomo del centrocampo neroverde Alessandro Crescibene chiama a raccolta i tifosi della Palmese: «Domenica voglio vedere un Lopresti colmo come lo è stato nei match clou della nostra fantastica stagione, perché vogliamo regalare loro la 15esima vittoria interna, il record nazionale di 85 punti su 90: ci teniamo molto, per dare ancora più risalto ad un torneo dominato dalla prima all’ultima giornata. E poi non vogliamo fermarci, in quanto ci sarà poi da portare in bacheca la supercoppa calabrese, trofeo che la Palmese ha già conquistato nel recente passato».
quotidiano del sud