Ritornati dalle vacanze pasquali, i lupi del Pollino si preparano alla decisiva salvezza sfida contro il Brancaleone. Mancano due gare alla fine di questo campionato a dir poco "turbolento" per il Castrovillari calcio, il quale non riesce più a vincere e a convincere. Varie le presunte motivazioni di tale malessere, ma poche sono le reali giustificazioni; in quanto anche se al momento la situazione societaria, o di quel che ne rimane, non è delle più chiare, qualsiasi incontro può essere vinto se si scende in campo con la giusta mentalità di chi crede fino in fondo nell’obiettivo.
Una grande prova d’orgoglio quella che dovranno dimostrare capitan La Canna e compagni domenica pomeriggio al "Mimmo Rende", dove entrambe le squadre proveranno ad aggiudicarsi il match (il fischio di inizio sarà alle ore 16.00); tre punti necessari e fondamentali in questa fase finale della stagione, che vede la compagine del Pollino dentro la zona rossa dei play out e campionato di Promozione sempre più all’orizzonte.
"Adesso non bisogna guardarsi indietro, dobbiamo lasciarci tutti i problemi alle spalle e pensare esclusivamente alla prossima gara dentro le mura amiche contro il Brancaleone e quella successiva in trasferta contro il Corigliano Schiavonea" dichiara capitan La Canna, il quale ammette le proprie colpe, quella della squadra e della dirigenza. "Tutti abbiamo commesso degli errori. Per quanto riguarda la rosa è venuto a mancare il carattere e la grinta, elementi essenziali nello sport; ma è inutile piangersi addosso. Ora dobbiamo pensare alla partita della vita – conclude il capitano - cioè quella che giocheremo contro la formazione guidata da mister Laface e sperare di riuscire a portare a casa il risultato pieno". A Centottanta minuti dalla fine del torneo, ancora è incerto il futuro del Castrovillari, il quale sarà privo del difensore centrale Christian Scarlato, del centrocampista Giuliano Donato, dell’attaccante Alessio Galantucci tutti squalificati. in forse anche l’attaccante Andrea Amendola il quale, molto probabilmente, ha deciso di abbandonare il gruppo prima del tempo.