La Vibonese si rilancia battendo la Paolana.
La Vibonese si rilancia battendo la Paolana.

Vibonese - Paolana 3-1

Vibonese: Ferigo 96, Vallone 95, Basile 95, (74’ Puntoriero 96), Ruscio, Ferraro, Bertini, Da Dalt, Cosenza, Allegretti (80’ Tamburro), Garat (73’ Riitano), Leta. Allenatore Di Maria

Paolana: Zicaro, Poltero (64’ Del Popolo), Amendola F. 95, Castellano, Mirabelli, Bruno, Salandria, Spagnuolo 96, Longo F., Pierri 95 (77’ Arlia 96), Maio (69’ Longo S.). All. Perrotta.

Marcatori: 8' Allegretti (V), 35' Leta (V), 55’ Garat (V), 66' Bruno (P). Arbitro: Franco di Locri. 

Ammoniti: Vallone (V), Spagnuolo (P), Longo F. (P), Longo S. (P).

Vittoria netta della Vibonese  che batte la Paolana, con un perentorio 3-1, rilanciandosi nella lotta per la piazza d’onore in campionato. Partita caratterizzata in avvio, da un violento acquazzone che si abbatte sulla città di Vibo Valentia che rende il “Luigi Razza” ai limiti della praticabilità. La sfera galleggia, schizza prendendo delle strane accelerazioni o frena improvvisamente, rendendo più arduo il compito dei 22 in campo. La Vibonese parte subito forte e già al 1’ Garat impegna Zicaro in una difficile respinta di piede. Ma la Paolana è viva e in due minuti al 5’ e al 6’ mette i brividi agli spettatori di casa  con una doppia incursione di Maio. Nella prima azione il n° 11 serve un assist meraviglioso a Salandria, ma l’esterno paolano, slittando sull’erba bagnata, colpisce male e manda incredibilmente fuori dallo specchio la sfera, a porta praticamente vuota. Un minuto dopo Maio si infila tra i due centrali locali e piazza la palla nell’angolo, ma Ferigo con la punta del piede respinge una palla che sembrava già in fondo al sacco. E come sempre accade gol sbagliato, gol subito e nell’azione successiva discesa inarrestabile sulla fascia sinistra di Da Dalt, palla al centro dove Allegretti trova il ta-pin vincente in anticipo su centrale e portiere. Una volta sbloccata la partita la Vibonese gioca sul velluto e diventa padrona incontrastata del campo, mentre la Paolana, apparsa un pò leggerina, soffre più del lecito il campo pesante e non riesce a tamponare adeguatamente le incursioni dei locali sulle due fascie dove Garat, Da Dalt e Leta, affondano sempre pericolosamente. Al 17’ è sempre Zicaro ad opporsi, ancora con i piedi ad un’altra conclusione ravvicinata di Garat. La Paolana si fa rivedere dalle parti di Ferigo al 35’ con una doppia punizione dal limite di Fabio Longo e una conclusione da fuori area di Castellano ben parata da Ferigo. Ma sul ribaltamento di fronte la Vibonese raddoppia con un gran tiro in diagonale di Leta, dopo una pregevole serpentina al limite. Palla che sbatte sul palo lontano e si infila in rete. Il Finale di tempo si conclude con un'altra punizione dal limite di Fabio Longo, ribattuta dalla barriera. L’avvio del secondo tempo è un monologo dei locali con Allegretti e Da Dalt che per poco non arrotondano il risultato. Ma al 55’ ci riesce Garat con una splendida ripartenza, che lo porta a superare un paio di avversari in velocità e fulminare Zicaro con un perfetto diagonale. La Vibonese rischia di dilagare e la 61’ ci vuole un miracolo di Zicaro, su un tiro ravvicinato di Cosenza, dopo un ottima palla filtrante di Leta. Al 66’ sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina la Paolana accorcia le distanze con un tocco in mischia di Bruno sotto porta. Ma è sempre la Vibonese a sprecare occasioni per arrotondare il risultato, con un ottimo Zicaro  su tiro di Da Dalt al 78’ e fortunato su una conclusione ravvicinata di Tamburro, all’81’, che lo colpisce in volto. A questo punto la Vibonese abbassa un po’ i ritmi e la Paolana si fa vedere in avanti con un tiro alto di Simone Longo e con un gol di Salandria, annullato dalla terna arbitrale per un dubbio off-side. Il confronto si conclude nel recupero con un tentativo di autogol su colpo di testa di un giocatore locale, a cui si oppone Ferigo con un ottimo colpo di reni. In conclusione vittoria meritata per i locali che certamente si sono adattati meglio al campo pesante di una Paolana che non è riuscita a difendersi adeguatamente  nè ad esprimere le sue ripartenze.

Giuseppe Bennardo